CATANZARO «L’iniziativa richiama il formidabile risultato conseguito dalla Regione e dall’Università Magna Graecia con la nascita dell’Azienda “Dulbecco”. Dopo due decenni di tentativi, finalmente – grazie alla legge proposta dal presidente Mancuso e al “Protocollo d’intesa” siglato dal presidente Occhiuto e dal rettore De Sarro – oggi ci si attende, dai soggetti direttamente coinvolti, la pianificazione e la sincronizzazione delle attività di un’Azienda che dovrà dare impulso e slancio al Sistema sanitario regionale». L’ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo, intervenuto – in rappresentanza del presidente dell’Assise legislativa Mancuso fuori Calabria per impegni istituzionali – nel dibattito promosso dall’Umg (“La creazione di valore in sanità- L’integrazione tra ospedale e università”).
A sua volta, il presidente Filippo Mancuso ha inviato un messaggio ai promotori dell’iniziativa: «Il tema è stato al centro della mia attenzione fin dall’avvio della Legislatura. La nascente Azienda Ospedaliero-Universitaria – intitolata al Premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco nato a Catanzaro nel 1914 – per la quale a breve è prevista la pubblicazione sul Burc del ‘Protocollo d’intesa’ Regione-Umg, ha origine nella legge regionale n. 33, da me proposta e approvata dal Consiglio nel 2021».
Ad avviso del vertice dell’Assemblea regionale: «La legge rappresenta, per la città di Catanzaro e per la Calabria, un traguardo storico. E che – con i suoi 855 posti letto in cui sono previsti reparti aggiuntivi, rispetto a quelli esistenti nei due preesistenti Ospedali, e un nuovo Pronto soccorso – consente la nascita di uno dei Poli sanitari più ragguardevoli del Mezzogiorno, che implementerà l’offerta sanitaria, la formazione e la ricerca scientifica, potenziando la prestigiosa facoltà di medicina dell’Umg e le scuole di specializzazione attualmente attive, auspicando di attivarne di nuove».
Per Mancuso, «c’è da attendersi, adesso, che ciascuno, per la propria responsabilità, si attivi per concretizzare l’integrazione armoniosa delle professionalità ospedaliere e universitarie. Questa sinergia è condizione indispensabile per assicurare alla ‘Dulbecco’ realistiche prospettive di successo».
Nella parte conclusiva del messaggio, il presidente Mancuso sottolinea: «La sfida da vincere è duplice. Realizzare, da parte delle competenze sanitarie e universitarie e del nuovo management, una fusione all’insegna dei principi di imparzialità, efficacia ed efficienza. E avere un’Azienda Ospedaliero-Universitaria che sia in grado di erogare a tutti prestazioni appropriate, che possano ridurre la migrazione sanitaria e assicurare il diritto alla salute dei cittadini, pilastro fondamentale del sistema-Paese previsto dall’articolo 32 della Costituzione».
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