GIOIA TAURO Da gennaio a dicembre dello scorso anno, l’attività di servizio di manutenzione e riparazione richiesta dalle navi all’interno del porto di Gioia Tauro, ed eseguita dalla società NMN di Napoli, ha portato a termine 72 commesse, che hanno generato oltre 14.500 ore/uomo di lavoro, di cui il 32% operato con personale interno all’azienda, mentre la rimanente parte con forza lavoro locale. È quanto specifica l’Autorità di sistema portuale che evidenzia come lo scalo di Gioia Tauro, sia tra i porti capaci di offrire, in tempi celeri, risposte di “pronto soccorso” alle emergenze meccaniche che, naturalmente, possono verificarsi nel corso della navigazione.
In termini percentuali, il 67% dei lavori sono stati incentrati su attività di carpenteria, il 12% lavori meccanici, il 9% emergenze meccaniche, mentre la rimanente parte ha offerto servizio di pitturazione (5%), coibentazione (3%) e lavori vari (4%).
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