CATANZARO Colmare un “buco nero” storico della sanità calabrese con una nomina di particolare competenza tecnica, nell’attesa che Azienda Zero diventi davvero operativa. Il “buco nero” è la “Gsa”, la Gestione sanitaria accentrata del Dipartimento Tutela della salute della Regione, cuore nevralgico dell’intero Ssr ma in Calabria da sempre anello debole e forse mancante della catena gestionale. Soggetto “deputato all’implementazione e alla tenuta di una contabilità di tipo economico patrimoniale al fine di rilevare in maniera sistematica e continuativa i rapporti economici, patrimoniali e finanziari intercorrenti tra la Regione e lo Stato, le altre Regioni, le Aziende Sanitarie gli altri Enti pubblici ed i Terzi, relativi alle operazioni finanziate con le risorse del Fondo Sanitario”, questa la funzione della Gsa secondo la formula burocratica usata negli atti del Dipartimento: al di là della formula tecnica, la Gsa è in realtà la “cassa” della sanità regionale. In realtà sarebbe (dovrebbe essere), perché finora la realtà è stata ben diversa, e anche il Tavolo Adduce l’ha più volte sottolineato, anche nell’ultima riunione dedicata alla Calabria, quella dello scorso 21 marzo, bacchettando la Regione proprio e ancora sulla Gsa, “accusata” di una serie di ritardi e inadempienze, la più grave delle quali è la mancata o comunque lenta e tardiva erogazione dei fondi alle Asp e alle aziende ospedaliere, con un effetto “domino” chiaramente negativo com’è facile intuire. Anche per prendere atto dei rilievi del tavolo Adduce, la Regione ora corre ai ripari e lo fa con la nomina del nuovo responsabile della Gsa, che sarà Angelo Vittorio Sestito, dirigente del settore Bilancio del Dipartimento Salute: la nomina, decretata dalla dg dipartimentale Iole Fantozzi, è stata ufficializzata nei giorni scorsi. L’impressione che traspare dalla Cittadella è quella di voler dare un “giro di vite” nella “Gestione sanitaria accentrata” con la designazione di un responsabile che ha alle spalle esperienza e competenza: Sestito infatti – giusto per fare un esempio – ha avuto un ruolo fondamentale nell’attività di prima ricognizione del debito commerciale della sanità avviata dal governatore-commissario Occhiuto. A lui il compito di “raddrizzare” questo storico punto debole della sanità calabrese. In attesa che entri a regime Azienda Zero: se e quando…. (c. a.)
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