E’ stato trovato morto in un bosco della val di Sole, in Trentino, forse ucciso da un animale selvatico, il runner di 26 anni che ieri pomeriggio non ha fatto rientro a casa. Sono in corso accertamenti a Caldes dove nella notte il corpo dell’uomo è stato trovato. I carabinieri, la scientifica e le autorità investigative stanno effettuando i rilievi, operazione che sta coinvolgendo anche i forestali della Provincia. Tra le ipotesi al vaglio infatti anche quella legata all’aggressione da parte di un animale selvatico. Sul posto si è recato anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti assieme al dirigente della protezione civile Raffaele De Col. Gli abitanti di Caldes in val di Sole danno per scontata l’aggressione da parte di un orso. Da tempo si parla di avvistamenti in zona. Solo un mese fa l’aggressione in valle di Rabbi di un escursionista da parte dell’esemplare Mj5. “Vi sono state aggressioni ad animali di allevamento nell’ultimo mese, tra cui una pecora sbranata a margine dell’abitato di Caldes lo scorso 19 marzo”, raccontano in paese ai cronisti. “Ci sono state diverse aggressioni nella zona. Bisognava solo attendere la morte di una persona”, questo il commento amaro. Il 26enne è uscito di casa nel pomeriggio per un’abituale sessione di allentamento, dirigendosi sopra l’abitato di Caldes. Il mancato rientro a casa ha messo in allarme la compagna, che ha segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Le ricerche sono iniziate nella serata di ieri da parte dei carabinieri della compagnia di Cles, con le unità cinofile, e i vigili del fuoco volontari della zona. Nella notte la scoperta del corpo grazie ai cani molecolari. Attualmente sono in corso i rilievi della scientifica, mentre il personale del Corpo forestale del Trentino è sul posto in attesa di indicazioni da parte degli investigatori. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, sta incontrando i sindaci della val di Sole e gli esponenti della Comunità di valle.
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