LAMEZIA TERME Con la dichiarazione dell’estinzione dei reati da parte del Tribunale “si è conclusa oggi la vicenda processuale di un noto medico lametino V.C. che nel 2016 venne tratto in arresto dalla Guardia di Finanza in fragranza del reato della cosiddetta ‘truffa del cartellino’”. Lo rende noto il legale del medico, l’avvocato Gianluca Careri. “L’ipotesi accusatoria – si legge nella nota – si fondava sul fatto che il dottore, dopo aver attestato la presenza in servizio con il badge presso il locale nosocomio, usciva dall’ospedale. Invero, l’uscita si rendeva necessaria poichè il medico svolgeva la propria prestazione lavorativa in strutture sanitarie diverse dall’Ospedale e dislocate in vari luoghi del lametino e dell’hinterland. Gli inquirenti, però, avevano notato che in alcuni casi il dottore rientrava a casa per un certo lasso di tempo senza previamente timbrare l’uscita dal servizio che veniva attestata direttamente dopo il turno pomeridiano. Sulla scorta di ciò il sanitario era stato chiamato a rispondere dei reati di falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato. La difesa dell’imputato, patrocinata dall’avvocato Gianluca Careri, ha documentato l’esistenza di gravi patologie che affliggevano l’imputato é condizione invalidante della moglie che, di fatto, erano alla base di quelle condotte. Con la sentenza pronunciata nel pomeriggio odierno – conclude la nota – il Tribunale penale di Lamezia Terme ha dichiarato l’estinzione dei reati venendosi in tal modo a concludersi una vicenda che ha turbato non poco sotto l’aspetto morale il noto professionista”.
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