Amantea, in fiamme il lido “La Scogliera”. Si batte la pista dolosa

AMANTEA In fiamme lo stabilimento balneare dell’hotel la Scogliera di Amantea.
Un’azione avvenuta nella notte di giovedì scorso nel lido che si trova sul litorale di Coreca, la famosa località turistica della cittadina del Tirreno cosentino e che serve la storica struttura alberghiera che sorge nei pressi. Sul posto è prontamente intervenuta, intorno alle 23,30 una squadra dei vigili del fuoco del comando di Paola che ha lavorato diverse ore per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’intera area.
Sul movente di quanto accaduto stanno indagato i carabinieri della locale stazione. Non si esclude che dietro quel gesto si possa nascondere un atto di intimidazione nei confronti del titolare. Visto che la matrice dell’incendio, dai riscontri eseguiti, sarebbe di origine dolosa. Inoltre la famiglia titolare del lido è finita nel passato già nel mirino di azioni delittuose.
Un ordigno fu lanciato sul tetto dell’abitazione dell’imprenditore proprietario della struttura ricettiva. Inoltre l’auto del titolare, una Lancia Montecarlo, fu sottratta all’interno del garage qualche tempo dopo. Episodi che potrebbero essere legati tra di loro. Da qui l’avvio delle indagini coordinate della Procura di Paola.

Pellegrino: «Istituire ad Amantea la Tenenza dei carabinieri»

E non si è fatta attendere la reazione del sindaco di Amantea, Vincezo Pellegrino. «L’ennesimo atto incendiario verificatosi durante la scorsa notte- afferma – questa volta ai danni di un lido balneare di proprietà di un noto imprenditore turistico che opera sul tratto più rappresentativo della costiera amanteana nel mondo, qual è quello di Coreca, aumenta in modo assai rilevante la preoccupazione tra i nostri concittadini, che rifiutano con sdegno tali criminali comportamenti».
«Non ne conosciamo ancora la matrice, ma le modalità e l’ora in cui si è verificato non fanno escludere quella dolosa – sottolinea -. Nell’esprimere solidarietà all’impresa che ha subito i danni di un evento di così grave e inaccettabile violenza, che segue i tre episodi di automobili date alle fiamme avvenuti negli ultimi mesi, esprimo, interpretando il pensiero di tutti gli amanteani, la più ferma condanna, quella del Consiglio comunale e mia personale, per il vile comportamento di chi ritiene di potere, con la forza della cinica intimidazione e della bieca sopraffazione, stabilire un clima di sopraffazione e minaccia che invece respingiamo con tutte le nostre forze».
«L’amministrazione comunale che ho l’onore di guidare ribadisce la necessità, già richiesta nei mesi passati con atti formali – aggiunge il primo cittadino – di elevare la locale stazione dei Carabinieri a Tenenza, cosi come accade da anni per il presidio della Guardia di Finanza, proprio per ampliare il numero dei militari dell’Arma di stanza ad Amantea e consentire un sempre maggiore controllo del territorio».
«Parallelamente, nel confermare il vivo ringraziamento e il massimo sostegno, dell’amministrazione comunale e del sindaco, all’encomiabile lavoro delle forze dell’ordine – conclude Pellegrino – riponiamo la nostra piena fiducia nell’instancabile azione degli inquirenti e auspichiamo che presto possa essere fatta luce sugli episodi delittuosi in questione, vengano individuati e assicurati alla giustizia i responsabili e immediatamente interrotta una spirale che non può essere in nessun modo tollerata poiché mina la serenità e le speranze di sviluppo dei cittadini dell’intero territorio amanteano». (r.desanto@corrierecal.it)