COSENZA «Quando mi insediai da capogruppo in consiglio regionale chiesi subito la regionalizzazione della graduatoria OSS dell’azienda ospedaliera di Cosenza. Ad oggi circa la metà degli idonei sono stati assunti in tutte le aziende calabresi, superando brillantemente anche un contenzioso amministrativo». Lo afferma Simona Loizzo deputato della Lega e membro della commissione Sanità e affari social. «Spero che la graduatoria venga esaurita – dice Loizzo – e confido che si utilizzi lo stesso metodo, in qualsiasi azienda, per le professioni sanitarie. La nascita di azienda zero, del resto, va nella direzione del superamento di sovrapposizioni concorsuali che creano solo sacche aggiuntive di precariato». «Ho sostenuto la battaglia degli OSS in tutte le sedi – aggiunge ancora Loizzo – nella consapevolezza che si dovesse andare verso una razionalizzazione delle procedure di assunzione, prima ovviamente di stabilire le necessità di ogni singola azienda».
«È un meccanismo che deve essere assolutamente replicato per gli infermieri e i tecnici di laboratorio, oltre che per i medici – conclude Loizzo – e che serve anche a velocizzare le procedure di acquisizione del personale seguendo le tracce e le indicazioni che la giurisprudenza ha fornito in materia di idoneità ed a cui noi abbiamo contribuito. Per questo le graduatorie vanno regionalizzate combattendo il precariato e favorendo il più possibile assunzioni a tempo indeterminato»
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