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Fondi europei, c’è l’ultimo ok del Consiglio: parte la fase operativa del Por 2021-27 per oltre 3 miliardi

L’aula prende atto della conclusione del negoziato con l’Ue. Opposizione contro l’assessore Minenna: «Grave la sua assenza»

Pubblicato il: 11/04/2023 – 17:52
Fondi europei, c’è l’ultimo ok del Consiglio: parte la fase operativa del Por 2021-27 per oltre 3 miliardi

REGGIO CALABRIA Il Consiglio regionale ha approvato il provvedimento amministrativo della presa d’atto della conclusione del negoziato con la Commissione europea per la programmazione dei fondi comunitari in Calabria per il ciclo 2021-27. Per la nostra regione la nuova programmazione vale 3,17 miliardi, con un aumento di quasi un miliardo rispetto a quella precedente: il centrodestra esulta evidenziando che «finalmente parte la fase operativa del Por» mentre il centrosinistra ricorda i ritardi del passato, contesta «la mancanza di una visione» nell’approccio della Giunta Occhiuto e attacca l’assessore al ramo, Marcello Minenna, per la sua assenza in aula. A illustrare il provvedimento il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Neri, che rimarca «l’aumento delle risorse per oltre un miliardo, per un importo complessivo pari  3,17 miliardi. Gli obiettivi sono cinque: “Calabria più competitiva e intelligente” per 680 milioni, “Calabria resiliente” per 850 milioni, “Calabria più connessa” per 413 milioni, “Calabria con più opportunità per i giovani” per 920 milioni, “Calabria più vicina ai cittadini” per 194 milioni».

Il dibattito

Arrivano i primi interventi dai banchi del Consiglio regionale: Raffaele Mammoliti (Pd):  «In questo documento manca un’anima e manca una visione strategica e manca la capacità di coordinare tutte le risorse attraverso una cabina di regia. La Giunta regionale deve cogliere questa sfida e la possibilità di invertire la tendenza. Propongo al governo regionale di aprire questa nuova stagione riformatrice e utilizzare queste risorse verso tre direttrici molto chiare: la capacità progettuale, la gestione degli interventi e le ricadute concrete.  Non va bene questo approccio solo burocratico della Giunta». Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso però precisa: «Il Por è già stato approvato, la discussione è stata fatta, oggi approviamo e suggelliamo la conclusione di un iter».  Quindi,  Antonio Lo Schiavo (capogruppo del Misto): «Le risorse aumentano ma evitiamo di farci una domanda: quante risorse non abbiamo speso in passato? E perché pensiamo che adesso le cose possano andare meglio. Vedo poi che c’è un assessore alla Programmazione, Minea (in realtà Lo Schiavo ha sbagliato il nome, si tratta dell’assessore Minenna ndr), che non abbiamo mai visto, aleggia questo spirito da supertecnico, forse un giorno si degnerà a venire in aula, serve anche rispetto per le nostre prerogative. In Commissione Bilancio il dg Nicolai ha riconosciuto i fallimenti del passato e le difficoltà della sfida odierna».  Davide Tavernise (capogruppo Movimento 5 Stelle): «Anche io mi associo alla preoccupazione dei miei colleghi non tanto sulla nuova ma sulla vecchia programmazione, rispetto alla quale in un’interrogazione ho evidenziato il rischio di perdere  776 milioni. Intanto politicamente è grave l’assenza dell’assessore al ramo, Minenna, che avrebbe dovuto essere qui a spiegare come saranno utilizzati questi 3,17 miliardi». Ernesto Alecci (Pd): «C’è una Calabria che naviga ancora a vista e incapace di indicare una strada, mentre a esempio in Puglia ragionano sull’aerospaziale che vale ormai due miliardi». Domenico Bevacqua (capogruppo Pd): «Sono già passati due anni dall’inizio del ciclo di programmazione e non abbiamo vista grandi iniziative tese a supportare una visione adeguata. Non è giusto dire che non va bene nulla, ma il fatto è che la maggioranza fin ora non ha cambiato nulla, mettendo in fila solo obiettivi generici. E poi manca una vera azione sulla burocrazia: vediamo sempre gli stessi dirigenti. Questo è un gravissimo limite. E’ strano che il presidente Occhiuto non prenda di petto questo aspetto a differenza di altri temi. E un altro limite è l’assenza di confronto con le parti sociali e con le università».  A replicare per la maggioranza di centrodestra Pasqualina Straface (Forza Italia): «Purtroppo dall’opposizione ho sentito i soliti interventi senza entrare nel merito e senza mai pronunciare la parola opportunità, opportunità per cittadini, imprese e istituzioni. La Giunta Occhiuto e la maggioranza hanno indicato obiettivi strategici con la priorità di favorire la crescita della Calabria creando un clima favorevole agli investimenti e dando spazio alle competenze e all’innovazione. Sono cose che peraltro stiamo già avviando con una serie di riforme già concrete». Antonello Talerico (Misto): «Il ruolo dell’opposizione è importante e fa bene a richiamare alla responsabilità, ma non si devono mettere in campo argomenti sterili e fumosi. Colgo una scarsa idea di cosa si voglia criticare e proporre, si rischia solo di creare una confusione che alimenta lo scollamento con i cittadini». (c. a.)

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