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Tribunale Corigliano Rossano, Stasi: «La disponibilità del Comune c’è già»

Il sindaco dà riscontro alla sollecitazione del parlamentare Rapani

Pubblicato il: 11/04/2023 – 18:47
Tribunale Corigliano Rossano, Stasi: «La disponibilità del Comune c’è già»

CORIGLIANO ROSSANO “Questa mattina ho ricevuto al protocollo dell’ente una missiva del senatore Ernesto Rapani che, alla luce della convocazione della Commissione Giustizia in Senato per la data di domani (12 aprile 2023) chiedeva la convocazione di un Consiglio comunale sul tema e la disponibilità immediata dell’immobile in cui collocare il presidio di Giustizia. Devo dire che risulta piuttosto originale che un parlamentare chieda la convocazione di un Consiglio comunale e con tali modalità per avere la disponibilità di un immobile, ma non ritenendomi un conservatore, non posso non accettare e rilanciare questa evidente innovazione dei rapporti istituzionali. Lo scrive il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi. “Nello specifico – afferma Stasi – nella riunione della Commissione Giustizia di domani dovrebbe iniziare la discussione in senato dei Disegni di Legge n. 188, 360 e 477 e che riguardano le proposte di revisione della geografia giudiziaria per le regioni Toscana, Lombardia ed Abruzzo. L’esame di questi Ddl non è ancora iniziato e quella relativa alla Calabria non è dunque, ancora calendarizzata. Ad ogni modo, approfittando della presenza di un Senatore del territorio in questa commissione e per rafforzare ulteriormente la sua azione istituzionale già da domani, ho risposto nel pomeriggio alla missiva ribadendo formalmente quanto già dichiarato nel corso dell’iniziativa tenutasi il 4 febbraio scorso in città: la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a rendere immediatamente utilizzabile un immobile comunale nel quale poter allocare il Tribunale non appena si concretizzi tale possibilità, compreso l’immobile che ospitava precedentemente il presidio di Giustizia. L’istituzione del tribunale cittadino, come ribadito nella missiva, è una priorità assoluta dell’amministrazione comunale e pertanto ogni eventuale ulteriore percorso di valorizzazione degli immobili comunali, che comunque descrivono a pieno il lavoro e l’impegno dell’esecutivo comunale in tal senso, è da considerarsi secondario. Per quanto riguarda le spese di gestione e manutenzione dell’immobile da ‘accollare’ all’ente comunale, ho specificato come la deliberazione del Consiglio regionale numero 66 dell’aprile 2022 impegna la Regione Calabria a provvedere alle spese di gestione e manutenzione degli immobili e persino alla retribuzione del personale per la custodia e la vigilanza delle strutture. Tale richiesta all’ente comunale, pertanto, è del tutto superflua e probabilmente si tratta di un refuso. Pieno sostengo e via libera, dunque, all’intera delegazione parlamentare del territorio, per raggiungere l’obiettivo comune della istituzione del tribunale della città di Corigliano-Rossano. Un sostegno che – rimarca Stasi – diventa ancor più convinto alla luce delle notizie degli ultimi giorni del finanziamento per un intervento di ampliamento del tribunale di Castrovillari, non per ragioni campanilistiche in quanto personalmente non sono mai stato dell’idea di aprire il nostro tribunale chiudendone altri, ma perché questo dimostra quanto sbagliata, inadeguata, assurda ed insostenibile economicamente fu quella revisione disastrosa della geografia giudiziaria voluta dal Governo Monti, sostenuto all’epoca dal Popolo delle Libertà, Partito Democratico, Futuro e Libertà, Alleanza per l’Italia ed altri partiti politici di ogni schieramento. Un finanziamento, per altro, che sembra in totale contraddizione con quanto sostenuto da autorevoli esponenti del Governo proprio rispetto alla rivisitazione della Geografia Giudiziaria. Ciò che auspico nel ribadire il pieno sostegno a tale azione istituzionale, anche alla luce dei recenti dibattiti su altri grandi temi sui quali l’Amministrazione Comunale ha dimostrato grande serietà ed efficacia, è di essere concreti, evitando quindi inutili battage mediatici o, peggio ancora, polemiche di schieramento di cui la comunità è giustamente nauseata e nel rispetto reciproco dei ruoli. Sono certo che, con questo spirito e con la bravura della nostra delegazione parlamentare, si potranno ottenere i migliori risultati”.

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