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L’analisi

Lotta al crimine nel Cosentino, reati in calo in un anno. Ma crescono i controlli – I DATI

Diminuiscono soprattutto le rapine (-42,3%) ed i furti (-17,74%). In decrescita anche i reati contro le persone. Oltre che raddoppiati i controlli

Pubblicato il: 12/04/2023 – 11:34
Lotta al crimine nel Cosentino, reati in calo in un anno. Ma crescono i controlli – I DATI

COSENZA Meno reati soprattutto quelli di maggiore allarme sociale come contro il patrimonio e la persona. È quanto emerge dal rapporto della Questura di Cosenza sull’andamento dei delitti registrati nel territorio provinciale nel corso del 2022. Stando ai dati elaborati dalla Questura, in particolare si registra un leggero calo della delittuosità pari a 1,23 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente.
Questo risultato, evidenziano dalla Questura, «assume un valore certamente più significativo ove si consideri che nel 2021 il lockdown, con le relative limitazioni, aveva già inciso sulla riduzione del numero di reati». «La conferma di quanto sostenuto, infatti – sottolineano – emerge in tutta evidenza se si confronta l’andamento dei reati registrati nell’anno 2022 con quello dello stesso periodo pre-covid del 2019, in cui si registra un significativo -9,43% nei reati consumati complessivamente nella Provincia di Cosenza.
Ma i risultati del descritto modello operativo si accentuano se il raffronto si focalizza sul trimestre gennaio–marzo 2023 in rapporto allo stesso periodo del 2022, evidenziando una riduzione del 18,46% della delittuosità generale in Provincia di Cosenza».

Reati in calo


In particolare i reati contro il patrimonio e di natura predatoria evidenziano una diminuzione molto significativa: le rapine registrano una riduzione del 42,31%; il totale dei furti risulta in calo del 17,74%; quelli in abitazione del 25,17%; i furti negli esercizi commerciali del 40%; le truffe e le frodi informatiche del 20,62%. 
Fanno eccezione i furti su auto in sosta, le estorsioni e l’usura con riguardo ai quali l’aumento registrato è riconducibile al contestuale aumento del numero delle denunce, sintomatico di un conseguente aumento del livello di fiducia nell’operato delle Forze di Polizia.
Anche con riferimento ai reati contro la persona si riportano dati positivi: lesioni dolose -18,97%; percosse  -16,67%; minacce  -12%; violenze  sessuali -14,29%.

Incremento di controlli

Passando a setaccio i dati, emerge che sono in crescita il numero di controlli effettuati dalle forze dell’ordine sul territorio nel corso del primo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente. Un dato in crescita sia sul capoluogo sia sull’intera area provinciale.

Misure di prevenzione personali e patrimoniali

Anche in materia di prevenzione attuata attraverso provvedimenti di natura amministrativa segnano un incremento. Indice della maggiore attenzione esplicata dalle forze dell’Ordine sotto il coordinamento della Questura come autorità proponente.
In particolare nella tabella riportano i seguenti dati che per l’anno 2022 sono indicativi di una attività implementata rispetto all’anno precedente:

Anche dal confronto tra il I Trimestre 2023 con lo stesso trimestre dell’anno precedente si registrano tutti dati positivi, che nel caso degli Avvisi orali emessi registrano un +108,83%.

Contrasto all’ immigrazione clandestina

Ed incremento di attività si evince anche nell’azione di contrasto all’immigrazione clandestina. In particolare dai dati della Questura emerge nel primo trimestre del 2023, un tasso in crescita sia dei decreti emessi dal Prefetto di espulsione (+115,38%) sia degli ordini del Questore (+233,33%).
Ecco il particolare il quadro:

Operazioni di polizia giudiziaria più importanti

Nel rapporto infine vengono menzionate le principali operazioni svolte dalle forze dell’ordine nella provincia. Queste, in particolare, le operazioni:

21.01.2022 Cosenza –  Personale di questa Squadra Mobile dava esecuzione alla misura cautelare in carcere emessa in pari data dal Gip presso il Tribunale di Cosenza, a carico di un indagato per il reato di rapina a mano armata in quanto, unitamente a persone rimaste ignote, con violenza si introduceva in data 11.07.2017, presso la Filiale UBI Banca – Filiale Centro Storico, e dopo aver sequestrato il personale e la clientela ed usata minaccia e violenza nei confronti di un cassiere, si impossessava della somma di euro 203.640.

28/04/2022 Altomonte/Cassano allo Ionio/San Lorenzo del Vallo/ROMA – Personale di questa Divisione di Polizia Anticrimine, unitamente ai Militari del Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza, dava esecuzione ad un provvedimento di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, emesso su proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro congiuntamente al Questore della Provincia di Cosenza, concernenti nr. 11 società attive in diversi settori merceologici operanti su tutto il territorio nazionale, nr. 58 veicoli industriali e non, nr. 1 villa di circa 400 mq con annesso opificio e nr. 90 rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 22 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore calabrese ritenuto vicino ad una cosca di ‘ndrangheta gravitante nell’area dell’alto Ionio cosentino, nel cassanese e nella Sibaritide ma anche con interessi nella Città di Roma e zone limitrofe, operante su tutto il territorio nazionale.

05/04/2022 Cosenza – Personale di questa Squadra Mobile, unitamente a personale del Commissariato di Rossano – Corigliano, dava esecuzione ad un mandato di arresto europeo ex art 11 Legge n° 69 del 22.04.2005, emesso dall’autorità Spagnola, distretto di Barcellona a carico di un cittadino marocchino per i reati di rapina (Art 628 c.p.) e violenza sessuale (Art 609 bis c.p.).

23/05/2022 Acri  – Personale di questa Squadra Mobile nel comune di Acri (CS)  rinveniva  n° 14 sacchetti contenente kg 70 di dinamite gelatinosa e n° 01 sacchetto contenente kg 02 di polvere nera. L’esplosivo, su disposizione dell’A.G., veniva distrutto dall’artificiere in servizio presso la Questura di Cosenza.

24/05/2022 Mongrassano – Personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto un soggetto perché resosi responsabile di tentato omicidio aggravato (art. 56-575 e 577 c.p.) in danno dell’ex compagna.

06/06/2022 Cosenza – Personale di questa Squadra Mobile deferiva n° 26 persone per i reati di Furto (624 c.p.) e furto aggravato (625 C.P. comma 7) in danno di un esercizio commerciale.

01/09/2022 Cosenza –  Personale di questa Squadra Mobile, unitamente a quello della Squadra Mobile di Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha dato esecuzione, nell’ambito di un’articolata indagine, coordinata dalla Dda di Catanzaro – operazione convenzionalmente denominata “Reset” – a 78 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché altri reati, tutti aggravati dal metodo mafioso, tra cui: detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, tentato omicidio, scambio elettorale politico – mafioso, estorsione, usura, detenzioni di armi,  utilizzo di dispositivi cellulari per comunicazioni all’interno di Casa Circondariale. L’operazione si inserisce nel contesto di una più ampia convergenza investigativa nel cui ambito sono state eseguite complessivamente misure cautelari nei confronti di 202 soggetti. Sul punto, infatti, oltre ai menzionati 78 indagati della Polizia di Stato, figurano ulteriori 62 indagati dell’Arma dei Carabinieri e 62 della Guardia di Finanza.

26/10/2022 Buenos Aires Argentina –  Personale della Polizia Federale Argentina, individuava e traeva in arresto un  latitante, attinto da mandato di arresto internazionale emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Il soggetto si era sottratto, dal 2015, alla misura cautelare della custodia in carcere per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. All’individuazione del soggetto resosi irreperibile, in territorio Argentino, si è giunti tramite le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Cosenza, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo di Roma e la Squadra Mobile di Catanzaro, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ed il raccordo informativo con il Servizio Cooperazione Internazionale. Tale soggetto, per come era emerso nelle indagini,  aveva avuto il ruolo di broker della cocaina, mantenendo i contati tra i narcotrafficanti della Sibaritide e quelli del Sud America. Allo stato è in atto la procedura per l’estradizione.

22/02/2023 Cosenza – Personale di questa Squadra Mobile, coadiuvato nella fase esecutiva dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Rende (CS), ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 indagati, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catanzaro, su richiesta della competente Direzione Distrettuale Antimafia, ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

14/03/2023 Cosenza – Personale della Squadra Mobile di Cosenza, coadiuvato nella fase esecutiva del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Rende (CS), dal Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Centrale” di Vibo Valentia e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno Marina (RC),  ha  eseguito le misura cautelari nei confronti di 20 indagati, di cui 5 arresti in carcere, 10 agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza, su richiesta della Procura di Cosenza, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina, hashish e marijuana nonché per il reato di estorsione come conseguenza dell’attività di spaccio.

17.03.2023 Cosenza – Personale di questa Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 3 indagati, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari di Cosenza ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso, dei delitti di violenza privata aggravata, estorsione nonché intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Dopo specifiche indagini della locale Squadra Mobile, scaturite a seguito di episodi che vedevano coinvolte vittime vulnerabili, sono stati eseguiti 12 provvedimenti cautelari emessi dall’Autorità Giudiziaria competente, nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili di reati riconducibili alla violenza di genere.   

Infine, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto complessivamente 39 soggetti e altri 31 sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.                                  

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