COSENZA «Con l’assegnazione del suolo per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza in località Vaglio Lise e dopo l’incontro del sindaco Franz Caruso con il presidente della Regione Roberto Occhiuto, sembrava che sussistessero finalmente i presupposti per pronunciare la parola fineall’annoso e dannoso conflitto istituzionale che in passato aveva visto prevalere giochi di potere e desideri di primazia politica sull’interesse pubblico causando colpevoli ritardi all’apertura dei cantieri. La realizzazione del nuovo ospedale è molto, molto più importante di qualsiasi altra opera pubblica ed i tempi d’attuazione non possono essere quelli indicati nel cronoprogramma Inail che prevede l’inizio dei lavori verso la fine 2027, se tutto andrà bene». A dirlo è l’ex sindaco di Cosenza e attuale presidente Associazione “Io partecipiamo” Piero Minutolo.
«Non è da escludere però – continua Minutolo – che i tempi potrebbero essere addirittura più lunghi di quelli ipotizzati. La storia dei lavori pubblici in Calabria, purtroppo, è contraddistinta quasi sempre da intollerabili ritardi, da opere consegnate al mare magnum delle incompiute e da non pochi casi di grandi risorse finanziarie perdute. Ed in effetti dopo sedici anni dal primo finanziamento (2007), i lavori relativi alla costruzione dei nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, saranno ultimati soltanto fra tre o quattro anni, se risulteranno attendibili le previsioni del cronoprogramma reso noto pochi giorni fa. Per non parlare della strada Longobucco – Mare che a distanza di trentatré anni deve essere ancora completata, della montagna di soldi perduti dopo la bocciatura del progetto di Metropolitana leggera Cosenza – Rende – Università della Calabria da parte della Commissione europea per via dell’esagerata lievitazione dei costi previsti per la sua realizzazione nonché dell’aeroporto di Sibari e dello svincolo autostradale a Cosenza sud, precipitati dopo anni di promesse in un oscuro cono d’ombra. Mentre è calato il silenzio sul contratto di programma tra Rete Ferroviaria italiana e Ministero delle infrastrutture che prevede anche il collegamento ferroviario tra la stazione e l’aeroporto di Lamezia Terme».
«Fa bene il sindaco Franz Caruso – afferma l’ex primo cittadino di Cosenza – a far sentire la sua voce per sollecitare una decisa e netta inversione di tendenza rispetto al passato adottando procedure snelle e tempi ragionevolmente brevi per la realizzazione del nuovo ospedale. La comunità dei cosentini ha bisogno di avere al più presto un presidio sanitario sicuro e attrezzato di moderne strumentazioni e di una dotazione organica in grado di assicurare una rapida ed efficace capacità di risposta alla domanda di salute, anche per porre finalmente fine alla triste e costosa piaga dell’annosa emigrazione sanitaria».
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