LAMEZIA TERME «In Regione Calabria possiamo tornare a essere un punto di riferimento stabile a supporto dell’azione del presidente Occhiuto». Lo ha detto il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, intervenendo a Gizzeria al coordinamento regionale del partito che ha ufficializzato l’adesione del consigliere regionale Antonello Talerico. Presente con Lupi tutto lo “stato maggiore” di NcI in Calabria, dal responsabile nazionale enti locali del partito Pino Galati ai già parlamentari Nino Foti e Michele Ranieli per arrivare al già presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini.
Così Lupi ha “battezzato” l’ingresso di Talerico in Noi con l’Italia. «La nostra presenza autorevole in Consiglio regionale – ha sostenuto Lupi -diventa un elemento importantissimo per continuare ad aiutare il presidente Occhiuto a vincere la sfida delle sfide. Abbiamo risorse da spendere, la sfida del Pnrr, la sfida delle grandi infrastrutture in Italia e in Calabria: si ritorna a parlare del Ponte sullo Stretto, dell’Alta Velocità. E poi tutti i fondi europei che devono essere spesi. E allora l’autorevolezza e l’esperienza che possiamo portare in Consiglio regionale diventa il contributo di Noi con l’Italia, una politica responsabile, concreta, seria, attenta ai bisogni della gente e dei territori. E’ questo – ha rimarcato Lupi – il motivo per cui siamo qui e siamo contenti di avere finalmente un punto di riferimento in Regione».
Quindi, un “messaggio” in prospettiva futura al governatore Occhiuto: «Noi ci siamo sempre mossi in un modo e ancora oggi lo dimostriamo: intanto la serietà, l’esperienza, l’autorevolezza che deriva solo dai fatti e dal modo in cui si è presenti in Consiglio regionale. Già le prime settimane e i primi mesi dimostrano che si interpreta bene il nostro ruolo, e tutti guardano a noi in questo senso. Poi deciderà il presidente Occhiuto come valorizzarci e che contributo vogliamo dare. Però, la strada è questa, nella concretezza e nella serietà di una presenza. E in Consiglio regionale – ha sostenuto il leader di Noi con l’Italia – mi sembra che stiamo già dimostrando di lavorare bene». Sul piano generale, Lupi ha evidenziato: «Noi andremo al congresso nazionale del 20 e 21 maggio a Roma per la ragione per cui siamo nati: ridare forza al pilastro moderato nel centrodestra. La coalizione di centrodestra governa l’Italia, governa ormai la maggior parte delle Regioni, ed è evidente come una proposta di centro e moderata dia stabilità all’azione di governo. Noi con l’Italia ha questo scopo, per cui siamo aperti, lanceremo il 21 maggio l’appello a tutti coloro che vogliono ritornare a lavorare insieme nel centrodestra per dare un pilastro, abbiamo anche fatto la proposta di un Pdl 4.0 che rimetta insieme l’asse popolare che nel dialogo con i conservatori non solo andrà a governare l’Europa ma darà stabilità al governo nazionale. E anche in Regione Calabria – ha concluso Lupi – possiamo tornare a essere un punto di riferimento stabile a supporto dell’azione del presidente Occhiuto».
Quindi l’intervento di Talerico: «C’è una convergenza di intenti e di principi per un’area moderata che deve caratterizzarsi per una proposta che non ragiona per spot o messaggi come i grillini o altre forme politiche che poi nel lungo periodo non restano. Io credo che consumatosi l’antiberlusconismo creato da alcuni apparati la politica è andata in crisi e va in crisi perché abbiamo degli estremismi e l’area moderata che aveva rappresentato Forza Italia ha resistito, ma ora – ha proseguito il consigliere regionale – occorre un rinnovamento non solo nell’approccio e nell’approdo politico ma anche nel coinvolgimento e nella rivisitazione di alcuni spunti programmatici e politici tra cui il nuovo protagonismo della Calabria e del Mezzogiorno». A sua volta, Galati ha sottolineato come «Noi con l’Italia riprende oggi un’azione di radicamento in vista del congresso nazionale del 20 e 21 maggio. L’adesione ufficiale di Talerico dà una presenza istituzionale e soprattutto un supporto a tanti dirigenti e militanti che hanno creduto in questo progetto. C’è l’esigenza di una forza moderata del centrodestra: non bisogna sottovalutare, al di là dei numeri, perché serve a dare alla coalizione quel qualcosa in più necessario su alcuni temi e problemi nei quali possiamo portare la nostra sensibilità sociale. Per quanto riguarda la regione, il presidente Occhiuto sta puntando su temi importanti dalla sanità all’energia, dall’agricoltura all’innovazione: è chiaro – ha osservato Galati – che tutto questo ha bisogno di una classe politica e tecnica all’altezza e credo che questa maggiore compartecipazione e questa maggiore condivisione può servire all’azione di governo e allo stesso presidente Occhiuto». (c. a.)
x
x