Ultimo aggiornamento alle 15:18
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il progetto

Ponte sullo Stretto, Occhiuto: «Le risorse ci saranno»

Il presidente della Regione è interveuto anche sull’emergenza migranti: «Situazione che non si può affrontare con procedure ordinarie»

Pubblicato il: 17/04/2023 – 10:00
Ponte sullo Stretto, Occhiuto: «Le risorse ci saranno»

«Il Ponte sullo Stretto non è finanziato nel Def? Non mi sembra una notizia, si sapeva che nel Documento di economia e finanza non ci sarebbero state le risorse per questa grande infrastruttura». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “24 Mattino”, su Radio 24. «Si tratta di risorse da reperire in legge di bilancio e poi attraverso il confronto con l’Europa. C’è la disponibilità delle due Regioni più immediatamente interessate, la Calabria e soprattutto la Sicilia, a partecipare al finanziamento di quest’opera pubblica. Per cui, c’è sicuramente la volontà di realizzarlo, bisogna solo individuare le forme di finanziamento comunitarie e italiane. Attraverso l’Europa ci sono risorse importanti, si tratta di riprogrammarle nella direzione di investire in quest’opera strategica per il nostro Paese», ha sottolineato il governatore Occhiuto.

Migranti, Occhiuto: «Situazione che non si può affrontare con procedure ordinarie»

Roberto Occhiuto è intervenuto anche sull’emergenza migranti. «La situazione relativa agli sbarchi – ha detto – ce l’ho sotto agli occhi ogni giorno. In Calabria si sono quasi quadruplicati i flussi rispetto all’anno scorso, in cui abbiamo accolto più di 18mila migranti oltre a tanti altri che sbarcano sulle nostre coste con imbarcazioni molto piccole e che talvolta non vengono neanche identificati. Quest’anno gli sbarchi stanno aumentando ancora di più, in maniera esponenziale. Sono molto preoccupato di quello che potrebbe accadere, e per questo ho salutato con favore la dichiarazione da parte del governo dello stato di emergenza nazionale. Pensare che una situazione eccezionale si possa affrontare con le procedure ordinarie credo sia sbagliato. Io governo una Regione che rischia davvero di essere travolta dai flussi migratori e quindi capisco quanto possa essere importante lo stato di emergenza. Tanti migranti che sbarcano in Calabria dovrebbero essere identificati e rimpatriati in pochissimi giorni, al massimo in qualche settimana. A volte invece con le procedure attuali passano anche 60-80 giorni prima che ciò avvenga. Con la dichiarazione di stato d’emergenza l’auspicio è che si possa fare tutto più velocemente attraverso procedure accelerate. I migranti che sbarcano a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, a volte sono costretti a stare in una tenda. Se il governo aiuta i sindaci coinvolti nella prima accoglienza, dandogli la possibilità di individuare con risorse e capacità organizzative dei centri che svolgono questa attività in maniera più funzionale, penso sia una buona cosa», ha sottolineato Occhiuto.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x