COSENZA Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico plaude alla nota dei sindaci di centrosinistra dei capoluoghi calabresi Caruso, Voce, Fiorita e Stasi contro l’eliminazione dell’istituto della protezione speciale, che si aggiunge alla nota dei sindaci di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze. «Il pragmatismo dei sindaci del centrosinistra – si legge in una nota – combatte l’ideologia del governo: l’unica vera emergenza non sono gli sbarchi ma le morti in mare, un governo coraggioso dovrebbe aumentare il livello delle protezioni anziché diminuirlo. Ma gliele la protezione speciale è come aspettarsi che in un ospedale diminuiscano le morti diminuendo i medici. Più coraggioso a questo punto è stato Maurizio Gasparri di Forza Italia, vicepresidente del Senato tra l’altro di recente passato da Cosenza, dicendo che restringendo la protezione speciale si vuole dare «un segnale di severità». Ma severità verso chi, e a quale fine? L’Unione Europea non può essere una fortezza, non si può pensare che un cittadino europeo grazie al suo passaporto possa raggiungere qualunque Paese e n piena sicurezza con un biglietto aereo da 9,99 euro e un cittadino africano o asiatico debba pagare illegalmente fino a 4mila euro un passaggio su un barcone che può condurlo alla morte in mare. Migrare è un diritto, alla base della storia e dello sviluppo della civiltà umana, riconosciuto dall’ONU e protetto e garantito dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, la cui gestione è una questione troppo seria per essere affidata a misure che si basino sulla “severità”, eppure sia la nuova stretta sulle forme di protezione che gli inutili inasprimenti delle pene decisi dopo il tragico naufragio di Cutro sono esattamente quello».
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