ROMA «Ci siamo impegnati a concludere la fase di rivisitazione del Piano entro la fine del mese. Mancano due settimane, siamo al redde rationem finale. L’obiettivo è di rispettare l’impegno preso e chiudere tra dieci giorni. In ogni caso non mi preoccuperei di qualche giorno in più o in meno, ma di un risultato che sia figlio di un’analisi seria». A parlare è il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, nel corso di un’intervista a Repubblica. «Quando il Pnrr è stato scritto non c’erano la guerra in Ucraina e l’identificazione a doppia cifra. Per questo abbiamo convenuto di ripensare la governance, per una sorveglianza più stretta, e di fare un’analisi puntuale sull’effettiva realizzabilità di quanto era previsto nel Piano che abbiamo ereditato», ha spiegato. «A nessuno, nel governo, sfugge che il Pnrr è un’opportunità irrinunciabile. Non è finalizzata solamente a dare sviluppo al Paese, ma anche a confermare che siamo un Paese serio e responsabile, capace di rispettare gli impegni», chiosa il ministro.
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