SAN GIOVANNI IN FIORE «Si è tenuta giorno 18 u.s. la riunione tra l’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore e le delegazioni sindacali di NIdiL Cgil, Felsa Cisl e UilTemp per discutere dei lavoratori facenti parte della L. R. 15 – 2008». È quanto comunicano, in una nota congiunta, i segretari generali regionali Ivan Ferraro (NIdiL Cgil), Gianni Tripoli (FeLSA Cisl) e Oreste Valente (UilTemp).
«L’incontro è stato richiesto dall’Amministrazione comunale – è detto – per meglio chiarire la propria posizione dopo l’apertura del tavolo tecnico che c’è stato in Regione Calabria giorno 12 u.s., dove ricordiamo che insieme ai sindacati erano presenti: la stessa amministrazione comunale, gli assessori regionali al Lavoro Calabrese e alle Politiche Agricole Gallo, i Direttori dei rispettivi dipartimenti Cosentino e Pallaria e il direttore generale di Calabria Verde Oliva. Dalla proficua discussione dell’incontro di ieri, è emersa la volontà unanime di risolvere la situazione di precariato di questi lavoratori in tempi celeri e l’unica soluzione possibile, vista l’impossibilità del Comune di San Giovanni in Fiore a poter procedere alle contrattualizzazioni per via della normativa vigente con dei limiti giuridici e finanziari all’assunzione del personale, resta quella del passaggio di questi lavoratori in Azienda Calabria Verde con un contratto agricolo-forestale in modo da non avere limiti e vincoli normativi e soprattutto essendo tutta l’operazione ad invarianza di spesa, gli stessi lavoratori non si vedrebbero decurtare il proprio stipendio in caso di contrattualizzazione per come invece avverrebbe nel caso di un’assunzione diretta da parte del Comune».
«I sindacati e l’Amministrazione Comunale, hanno quindi ribadito – si legge nella nota – che attesa come unica soluzione possibile quella del passaggio di questi lavoratori in Azienda Calabria Verde, gli stessi dovranno continuare a svolgere le proprie nuove mansioni che ne derivano dal nuovo contratto di lavoro nel territorio di San Giovanni in Fiore, considerato che lo stesso necessiti di forza lavoro alla luce dei numerosi pensionamenti e del personale ridotto della stessa Azienda sub-regionale».
«D’altro canto, sottolineiamo come OO. SS. – è detto ancora nella nota – che Azienda Calabria Verde, avendo già previsto, per i prossimi anni, un rafforzamento del proprio organico non subirebbe alcuna rivoluzione d’organico ed economica e, accanto a quello già previsto, prevedendo una modalità stralcio per l’assorbimento dei lavoratori della L.R. 15 già formati che su base volontaria aderirebbero con risorse storicizzate che non peserebbero sulle economie di bilancio presenti e future dell’Azienda e tutto ciò non sarebbe ostativo del futuro reclutamento preventivato dal fabbisogno aziendale per fare fronte e migliorare le proprie attività. Nel frattempo con la contrattualizzazione di detti precari si avvierebbe un percorso che da subito consentirebbe di assolvere gli importanti compiti di Azienda Calabria Verde in termini di salvaguardia, cura del territorio e contro il dissesto idrogeologico».
«Successivamente all’incontro avuto con l’amministrazione di San Giovanni in Fiore – conclude la nota congiunta – che si è dimostrata disponibile e sensibile al tema di queste persone che vivono uno stato di precarietà da ormai un ventennio, i sindacati incontreranno l’Amministrazione di Acri sulla stessa tematica giorno 24 Aprile alle ore 11».
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