REGGIO CALABRIA Il Consiglio regionale della Calabria nel corso della seduta odierna ha approvato, all’unanimità, la mozione n. 50 del 13/04/2023, presentata dai consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo (Gruppo misto – Liberamente progressisti) e Raffaele Mammoliti (Partito democratico), avente ad oggetto la “messa in sicurezza dello scoglio di Santa Maria dell’Isola di Tropea”. Con l’approvazione, il Consiglio regionale ha formalmente impegnato la Giunta regionale ad adottare “urgenti iniziative di tutela del tratto costiero di Tropea e di messa in sicurezza del promontorio sul quale sorge il Santuario di Santa Maria dell’Isola”. L’iniziativa dei consiglieri regionali prende le mosse dal crollo che, il 7 aprile scorso, ha interessato il celeberrimo promontorio sul quale sorge il Santuario di Santa Maria dell’Isola, a Tropea, e che ha destato generale preoccupazione per le sorti di quello che è unanimemente riconosciuto come un vero e proprio monumento naturale, simbolo della Calabria nel mondo.
Allo scopo, Lo Schiavo e Mammoliti hanno ricordato nella mozione come il crollo in questione abbia “reso ancora più manifesta l’instabilità della parete che sembra appoggiata allo scoglio” e come sia “necessario scongiurare il rischio di perdere questo tesoro naturalistico”, evidenziando altresì l’urgenza di “un intervento a tutela del tratto costiero e di prevenzione di ulteriori crolli che possano mettere a repentaglio anche l’incolumità dei turisti”. Ora che dal Consiglio regionale è arrivato il mandato formale alla Giunta, i consiglieri Lo Schiavo e Mammoliti, dichiarandosi «soddisfatti per l’esito della votazione in aula», si dicono «fiduciosi di un intervento celere ed efficace che possa conseguire la reale messa in sicurezza del promontorio e tranquillizzare non solo i cittadini tropeani e calabresi ma anche coloro che, in tutto il mondo, conoscono la Calabria e Tropea anche grazie al profilo inconfondibile e alle immagini suggestive legate a questo luogo simbolo. Nel complesso, ci auguriamo poi che questo spiacevole evento che ha interessato Santa Maria dell’Isola possa servire da monito, a garanzia di una maggiore tutela del nostro patrimonio naturalistico, con azioni mirate che intervengano a salvaguardia dei siti maggiormente a rischio. Dalla cura prestata al paesaggio e alle nostre bellezze naturali si misura in maniera concreta il grado di attenzione che la Regione riserva al suo patrimonio, vero elemento distintivo e fattore di attrazione e sviluppo turistico che non teme confronti».
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