CATANZARO «La Spada di Damocle del licenziamento, che incombeva su 18 lavoratori dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Alli di Catanzaro, è ufficialmente rientrata. Era quanto auspicavamo, ponendo alla Giunta regionale un’apposita interrogazione urgente riguardante tale vertenza nonché gli obiettivi di sviluppo dell’importante sito catanzarese. La conferma della positiva risoluzione della vicenda è arrivata direttamente in Consiglio regionale, ieri, nel corso del Question time, dalla viva voce dell’assessore all’Ambiente Marcello Minenna il quale ha inteso sottolineare anche il ruolo positivo svolto da Arrical. Non possiamo che accogliere positivamente la notizia, prendendo atto della crisi rientrata e dei posti di lavoro salvaguardati facendo valere i vincoli contrattuali tra le parti. Tuttavia, come ho avuto modo di precisare anche ieri in aula, continuo a vedere il rischio di tensioni tra il gestore e l’autorità regionale che potrebbero ancora una volta essere scaricate sull’anello debole della catena: i lavoratori. C’è, fortunatamente, il diritto del lavoro che li tutela ma non si può eludere un dato di fatto: il sito di Alli per troppo tempo è rimasto nell’incertezza rispetto al suo ruolo nell’ambito del Sistema regionale dei rifiuti, ed è bene che questo ruolo venga ora definitivamente e chiaramente individuato e sostenuto per evitare di ritrovarsi nel prossimo futuro a gestire nuove vertenze». È quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti) a seguito della discussione dell’interrogazione presentata sul rischio licenziamenti dei lavoratori della discarica di Alli, nel Catanzarese.
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