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La vicenda

Abusivo nella casa popolare da 17 anni, sfrattato il boss di Ostia

I carabinieri hanno sequestrato la casa in cui risiedeva Roberto Spada. Era stato condannato per l’aggressione al giornalista Rai

Pubblicato il: 22/04/2023 – 9:12
Abusivo nella casa popolare da 17 anni, sfrattato il boss di Ostia

ROMA I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Roma che dispone il sequestro preventivo di un appartamento a Roma – località Lido di Ostia – in via Guido Vincon n. 27, occupato abusivamente dal 2006 da una donna e dal suo compagno, Roberto Spada, esponente di spicco della criminalità del litorale romano e già condannato – tra l’altro – per il reato di violenza privata, aggravata dal metodo mafioso.
Spada in passato fu arrestato e poi condannato per l’aggressione a un giornalista Rai e il cameraman che lo accompagnava durante un servizio, nel 2017. È stato condannato successivamente in un altro procedimento, per associazione di stampo mafioso.È questo l’esito di un’indagine dei carabinieri sulla coppia, denunciata nel mese di marzo per il reato di furto aggravato di energia elettrica mediante allaccio diretto dell’appartamento oggetto di sequestro alla rete di fornitura del gestore. I militari hanno accertato che i due, oltre a sottrarre energia elettrica, non disponevano di alcun titolo che li legittimasse ad abitare l’appartamento, gestito dal Comune di Roma per far fronte all’emergenza abitativa, e avevano maturato un debito nei confronti dell’Ente pari a 43.355,56 euro per le indennità di occupazione non versate e 11.063 euro nei confronti della società gestore della rete elettrica, per l’energia non contabilizzata.

Le indagini


Secondo quanto emerso dall’indagine, i due avrebbero ottenuto la disponibilità dell’immobile nel2006, a seguito di uno “scambio” concordato con la precedente occupante abusiva, la quale a sua volta si era trasferita in un altro appartamento offertole dagli indagati e da loro illegittimamente occupato, operazione finalizzata presumibilmente a ricongiungere la coppia con l’originario nucleo familiare, anch’esso dimorante nello stabile di via Vincon 27.Il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile, finalizzato allo sgombero e alla restituzione all’Ente gestore per l’assegnazione, secondo le procedure previste dalla normativa. 

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