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La segnalazione

Rende, i Riformisti denunciano: «Anomalie nel reclutamento di due dirigenti»

I consiglieri comunali d’opposizione attaccano l’esecutivo Manna: «Selezione svolta senza un vero e proprio concorso pubblico»

Pubblicato il: 22/04/2023 – 15:21
Rende, i Riformisti denunciano: «Anomalie nel reclutamento di due dirigenti»

RENDE «L’amministrazione Manna, di tutta fretta, ha avviato le procedure per il reclutamento a tempo indeterminato di n. 2 dirigenti. Si tratta di una procedura alquanto anomala, per non dire palesemente illegittima, in quanto applica una norma che prevede una mera procedura selettiva – comparativa e non un vero e proprio concorso pubblico come prevede la nostra Costituzione». È quanto segnala, in una nota, il gruppo consiliare d’opposizione Federazione Riformista di Rende che aggiunge: «Una scelta, quindi, che mal si concilia con le esigenze di buon andamento e imparzialità a cui tutte le P.A., compresi gli enti locali, devono attenersi».
«Le linee guida del ministero della pubblica amministrazione ammettono – prosegue la nota – per la procedura comparativa prevista in delibera, delle percentuali che, nel nostro caso, non arrivano all’unità. Le percentuali per le progressioni verticali variano dal 15% al 30% come previsto dalle linee guida e dall’art. 28 del decreto n. 165 del 2001, sui posti messi a concorso e non sulla dotazione organica. C’è da dire, ancora che la riserva del 50% erroneamente applicata dall’ente, riguarda il personale del comparto di cui all’art 52 comma 1bis del 165 2001 il quale esclude espressamente la dirigenza».
«Ci sembra una procedura volta a favorire due dirigenti – denunciano i consiglieri comunali – a scapito della intera platea dei lavoratori comunali. Uno schiaffo a tutti meno due. Noi difenderemo la legittimità dei comportamenti e se ci saranno responsabilità di chi firma gli atti, faremo in modo che esse vengano fuori con chiarezza informando le competenti autorità, Cospel compresa. È del tutto evidente, infatti, che gli aspetti, inerenti l’organizzazione del settore e la applicazione corretta delle regole per la scelta delle professionalità esterne e, più in generale, dei contraenti e dei soggetti attuatori di programmi e progetti, assumono un’importanza primaria per la valutazione dei concorrenti. Sotto questo profilo non può sussistere alcun dubbio che i candidati non debbano essere gravati da procedure in corso di verifica della linearità nella gestione delle competenze loro assegnate».
«Pertanto, il segretario comunale a cui è stato conferito il delicato incarico della gestione delle procedure selettive-comparative – concludono i Riformisti – deve stare molto attento nel verificare tutto quanto più sopra segnalato».

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