LAMEZIA TERME L’Fc Lamezia fa 13, vittorie stagionali, e a due gare dalla fine riconquista una posizione utile per i play off. E i rimpianti aumentano per quel che poteva essere e non è stato vedendo questo Lamezia vincere per la seconda volta consecutiva battendo il Paternò reduce da 5 vittorie ed un pari. La squadra del patron Saladini e del presidente Amendola, ritornato quest’ultimo in tribuna, si ripete col Paternò dopo l’exploit di Locri, fatto più unico che raro poiché non capitava da inizio campionato, quando il Lamezia ha vinto le prime cinque gare di fila. Poi, nel prosieguo, ad una vittoria non ne è mai seguita un’altra, bensì solo sconfitte o pareggi. Dopo la sconfitta con il fanalino Mariglianese, oggi retrocessa aritmeticamente, sicuramente il punto più basso della stagione, sarà scattata la molla nella testa del Lamezia che ha ripreso a giocare a calcio soprattutto cambiando atteggiamento. Ovvero più grinta, determinazione e concentrazione, nel calcio non si scopre nulla: se ci metti quell’animus pugnandi raramente non ottieni il risultato, specie se poi mostri attaccamento alla maglia e rispetto per chi ti segue dagli spalti e per chi ti paga puntualmente a fine mese. Sul piano tecnico è innegabile anche che abbia portato benefici il nuovo modulo, 3-5-2, bissato da mister De Luca anche quest’oggi, tra l’altro col rientro di Silvestri tra Zulj e Cadili, dando così più solidità all’intero reparto difensivo e più protezione al centrocampo, spesso in balìa di quello avversario. Qui Borgia mostra sempre più padronanza, avendo limato anche qualche errore di gioventù che gli faceva tenere troppo palla. Invece ora sembra a più suo agio, dinamico e più sicuro nel ruolo. Visibile anche l’apporto del ritrovato Addessi, elogiato da mister De Luca in sala stampa, che offre varie soluzioni e imprevedibilità in attacco. Ora per il Lamezia (5° con 48 punti) c’è da lottare nelle ultime due gare per un posto-play off, in cui ritorna in bilico anche il S.Agata (51 punti e 3 sconfitte nelle ultime 4 gare) terzo, che domenica ospiterà proprio il Lamezia e poi si chiuderà la stagione regolare il 7 maggio al D’Ippolito con l’ormai ‘condannato’ Cittanova. Bagarre in coda che condizionerà anche la griglia play off, in cui concorrono Trapani (4° con 50 punti), ed il trio Licata-Vibonese e la new entry Sancataldese a quota 46, con un Vibonese-Trapani domenica prossima tutta da gustare.
Tornando al match tra Lamezia-Paternò il primo tempo sfila via con poche emozioni e conclusioni risicate nello specchio della porta, da ambo le parti. Ci prova Saverino (7’) di testa ma Mataloni blocca facilmente. Risponde Cristiani (8’), ma il tiro smorzato da un difensore non crea problemi a Mittica. Quindi un tiro da fuori di Cozza (12’), il migliore dei suoi, è controllato a terra da Mataloni. Sinistro senza esito di Addessi (25’) dai 18 metri ed alla mezz’ora è Silvestri a spedire a lato di testa su angolo di Borgia. Il vero pericolo del primo tempo lo crea Addessi (35’) con un sinistro ravvicinato in area a botta sicura su cui Mittica ben piazzato si accartoccia, dopo che poco prima Zulj aveva sfiorato di testa su angolo sempre di Borgia. Nei minuti di recupero Alma imbecca bene Addessi in verticale, ma il mancino non controlla lanciato a rete e la palla schizza via tra le braccia di Mittica.
Nella ripresa è Cozza (2’) a scaldare su punizione le mani di Mataloni che alza in angolo. Quindi spettacolare rovesciata in area di Addessi (14’) su cross di Alma, ma sbaglia mira e la sfera finisce nuovamente ad Alma che però è in fuorigioco. Nell’azione resta contuso capitan Bontempo per gli ospiti e poco dopo uscirà. Quindi il gol del vantaggio lametino: punizione di Borgia dalla trequarti destra, palla precisa a due passi da Mittica su cui irrompe di testa Silvestri che insacca l’1-0. Applausi del pubblico e il difensore festeggia il rientro dalla squalifica col secondo gol stagionale. Il Paternò, fino ad allora ordinato seppur mai seriamente pericoloso, barcolla e dopo un sinistro di Terranova (23’) in area salvato in scivolata da Bontempo sulla traiettoria del tiro, destinato in rete, ecco il raddoppio. Passa un minuto e sempre da angolo di Borgia, sponda dal secondo palo di Cadili e dalla corta distanza capitan Terranova in mezza girata realizza quello che è anche il nono gol stagionale per lui. Due a zero e gara ormai virtualmente chiusa. Terza gara in cui il Lamezia segna due gol e vince: era accaduto prima solo contro Sancataldese (3-2) e Ragusa (3-0), gestione-Novelli. Paternò in barca: escono per infortunio i due centrali difensivi Bontempo e Dama e complessivamente la squadra perde brio e velocità, anche perché ha speso tanto, nonostante la buona vena di Piciollo. Due volte Addessi, specie nella seconda è egoista e non dà la palla a Cristiani tutto solo in area, quindi Terranova ed infine Monteleone (all’ultimo dei 5 minuti di recupero) potrebbero realizzare il 3-0 ma lo mancano soprattutto per imprecisione e zero concretezza. Mentre su sponda siciliana è Saverino (42’) ad avere la palla buona tutto solo davanti a Mataloni per accorciare lo svantaggio, ma la sbuccia clamorosamente. Si chiude così il match tra gli applausi del pubblico e con qualche scintilla, poi sedata, tra Cristiani e Cozza che se le erano promesse per un contrasto in mezzo al campo.
Prima di mister De Luca arriva, senza dichiarazioni ufficiali, anche un gasato Dg Gianni del Lamezia, alquanto sorridente e soddisfatto che esclama: «Sono contento per il risultato e per il gioco ed ora ce la giochiamo in queste ultime due gare, noi nei play off vogliamo arrivare in fondo, hai mai visto che si gioca per perdere?». Spazio dunque a De Luca stimolato anche da domande sul nuovo modulo: «Sapevamo che non sarebbe stato semplice – attacca – contro un Paternò in salute. Ma ho apprezzato la mia squadra molto concentrata che poteva aumentare anche il risultato, l’importante però era dare continuità. Serviva una svolta e questa c’è stata già a Locri, grazie anche ad un ritrovato Addessi. Sul nuovo modulo stavamo lavorando da un po’, e l’abbiamo potuto applicare avendo ora tutti disponibili, sia i difensori che gli attaccanti, a turno mancati in passato». Curiosità proprio su questo inedito 3-5-2, e De Luca argomenta, seppur al suo arrivo avesse dichiarato di aver giocato quasi sempre col 4-2-3-1; e domanda poi anche sul suo futuro: «Sono 19 anni che alleno e non sono fissato sugli schemi. Il 3-5-2 l’ho applicato spesso nelle mie squadre. Futuro? Il mio contratto scade il 30 giugno, ora penso solo a finire bene questo torneo ed a vincere i play off, forse in passato la Coppa Italia ha condizionato il nostro campionato, ma appena finita ci siamo rituffati con ancora più forza nel campionato. A Lamezia mi trovo benissimo e chiunque vorrebbe venire a Lamezia».
TABELLINO
FC LAMEZIA TERME – PATERNO’ 2-0
LAMEZIA TERME (3-5-2): Mataloni; Zulj, Silvestri, Cadili; Miliziano, Cristiani (38’st Morana), Borgia (44’st Monteleone), Alma (29’st Emmanouil), De Luca (41’st Niakate); Addessi (47’st Nemia), Terranova. A disp: Martino, Graziano, Kanoute, Vasilj. All. Claudio De Luca.
PATERNO’ (4-3-2-1): Mittica; Bellia (25’st Traorè), Dama (23’st Guarnera Cos.), Bontempo ((31’st Guarnera Cos.), Asero; Saverino, Cozza, D’Amore; Piciollo, Aquino; Ankovic. A disp: Coriolano, Messina, Dembelè, Diakite, Dadone, Morasca. All. Campanella.
ARBITRO: Picardi di Viareggio (Laconi-Mascia).
RETI: 21’st Silvestri, 24’st Terranova
NOTE: giornata soleggiata; spettatori 400 circa; Angoli 5-3. Ammoniti: Silvestri, Cadili per i locali; Traorè per gli ospiti. Rec: 1’pt-5’st
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