Catanzaro, malumori nel Pd crotonese per un dibattito dem sull’Autonomia

CROTONE Sarebbe toccato a Jasmine Cristallo trovare la pezza per tamponare il “pasticcio”. Il “pasticcio” lo avrebbero confezionato il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita e il consigliere comunale di maggioranza Gregorio Buccolieri, nell’invitare i relatori al dibattito aperto su “Autonomia differenziata ed enti locali”, che si terrà a Catanzaro alle ore 17 del prossimo 26 aprile. Tra gli invitati a questo dibattito, sin dal primo momento, c’è il nome del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e sino a ieri non figurava nessun rappresentante del Partito democratico della provincia pitagorica.

L’assenza ha fatto partire la protesta dei dirigenti del Pd pitagorico, che si sono rivolti a Corallo, nella sua qualità di componente della direzione nazionale del partito. La dirigente nazionale del Pd è intervenuta celermente e il “pasticcio” è stato indorato, perché nella locandina dell’iniziativa è stato inserito il nome del segretario provinciale del Pd pitagorico, Leo Barberio.
La pezza è stata messa, ma il problema continua ad esserci ed è rappresentato dal fatto che il Pd a Crotone si è posto, senza se e senza ma, all’opposizione dell’amministrazione comunale guidata da Voce.
Il Pd pitagorico, infatti, non intende condividere nessun rapporto di collaborazione con Voce e la sua Giunta. Questo è stato più volte ribadito. Nel gruppo dirigente pitagorico, però, c’è il timore che Voce stia lavorando per approdare nel centrosinistra e, quindi, alleato del Pd. Un’ipotesi di cui il gruppo dirigente non vuole sentire nemmeno parlare. Ecco perché appena si è sparsa la notizia della presenza di Voce al dibattito di Catanzaro è partita la protesta ed è stata investita Jasmine Cristallo, che si è subito messa in moto per trovare la pezza giusta per tamponare una situazione che avrebbe potuto determinare una presa di distanza pubblica da parte del Pd pitagorico.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, Cristallo è dovuta intervenire anche per fare inserire tra i relatori il consigliere regionale Ernesto Alecci. Anche questa assenza è stata considerata “un pasticcio”. Inizialmente l’iniziativa doveva essere targata Pd, ma Fiorita si è voluto assumere l’onere dell’organizzazione, affidandola a Buccolieri. Nell’elenco dei relatori figurano i sindaci di Catanzaro, Fiorita, Cosenza, Franz Caruso, e Crotone, Voce. Tre primi cittadini che si professano di centrosinistra e sono contro il progetto di autonomia differenziata in discussione in Parlamento.
Mentre per l’appartenenza di Fiorita e Caruso non vengono posti dubbi, su quella di Voce nessuno è disponibile a giurare, anche perché qualche mese fa ha tentato di allargare la sua maggioranza a Forza Italia. Operazione solo in parte riuscita, perché l’unica  adesione è stata quella di Mario Megna, che al momento dell’accordo era il coordinatore cittadino di FI. Voce ha comunque un ottimo rapporto con Fiorita. Tra due sindaci ci sono spesso interlocuzioni e scambi di esperienza. A Crotone si racconta che è proprio  Fiorita che vorrebbe Voce organicamente nel centrosinistra.   (redazione@corrierecal.it)