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i “nodi” della politica

Conte (ancora) non decide e i big territoriali non si mettono d’accordo, impasse M5S in Calabria

Trattative per i coordinamenti provinciali: si cerca un punto di caduta. Per la guida regionale si aspetta il leader: in lizza Orrico e Ferrara

Pubblicato il: 24/04/2023 – 19:12
Conte (ancora) non decide e i big territoriali non si mettono d’accordo, impasse M5S in Calabria

CATANZARO Impasse 5 Stelle. La riorganizzazione territoriale del movimento continua a non registrare sostanziali passi in avanti, condizionata da un lato dall’attendismo del leader Giuseppe Conte, che ancora non ha ancora chiuso il dossier Calabria pur avendo incontrato portavoce e militanti più di un mese fa a Lamezia Terme e dall’altro dalla contrapposizione a livello locale sul modo in cui radicare il partito. Nel M5S calabrese non ci sono – va precisato – scontri all’arma bianca e lotte fratricide, nel senso che la dialettica tra le varie anime è magari sostenuta ma non è sanguinosa, eppure non si riesce a trovare un punto di caduta che consenta al movimento di dotarsi, finalmente, di organismo politici pienamente operativi. E di evitare iniziative “scoordinate”, come quella di qualche giorno fa maturata alla Regione, con la proposta dell’istituzione di una commissione speciale sul Pnrr, proposta dal M5S ma – paradossalmente – bocciata dai capigruppo della maggioranza di centrodestra che hanno definito la proposta pentastellata incoerente con la linea “anti-casta” del M5S.
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, nei giorni scorsi si sarebbero tenute delle call tra i big pentastellati, in particolare i portavoce ai vari livelli – Parlamento, Regione, Comuni – per stabilire anzitutto il criterio con cui indicare i coordinatori provinciali che saranno poi scelti da Conte. Le call avrebbero in pratica “fotografato” due diverse visioni in campo: da un lato quella dei parlamentari Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci, che sarebbero orientati a privilegiare il coinvolgimento degli attivisti, dall’altra quella dei due consiglieri regionali Fausto Tavernise e Francesco Afflitto che punterebbero poro direttamente a rivestire il ruolo di guida del territorio. L’area Tavernise-Afflitto – si fa intendere dalle stesse fonti – avrebbe anche il sostegno della vicecapogruppo M5S alla Camera, Vittoria Baldino, molto attenta alle vicende calabresi del M5S. Nelle prossime ore si dovrebbero tenere altre call per capire se si riesce a trovare una sintesi tra queste due anime, poi la palla passerà al leader, che una volta risolta la questione dei coordinatori provinciali a quel punto potrebbe definire anche quella del coordinatore regionale, casella che in Calabria è scoperta a differenza di quanto è avvenuto per il resto d’Italia. In lizza a quanto risulta sarebbero sempre la Orrico, che sarebbe molto gradita alla base, e l’europarlamentare Laura Ferrara, che sarebbe sostenuta dall’area Baldino: al momento i bene informati danno a entrambe il 50% di possibilità, tutto dipenderà da Conte e dalla sua volontà di chiudere questa fase di stallo. La deadline potrebbe comunque essere maggio. (c. a.)

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