WASHINGTON «Sono qui perché Donald Trump mi ha violentata, e quando ne ho scritto, ha detto che non è successo. Ha mentito e ha distrutto la mia reputazione, e io sono qui per cercare di riprendermi la vita»: lo ha detto la scrittrice Jean Carroll testimoniando al processo civile in corso a New York, dove ha citato l’ex presidente accusandolo di averla stuprata nel camerino di un grande magazzino a metà anni ’90 e di averla poi diffamata negando l’episodio.
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