SAN PIETRO A MAIDA Otto aziende olivicole non in competizione ma a confronto per determinare una crescita che sia collettiva e territoriale. A San Pietro a Maida, centro della provincia di Catanzaro, noto per le quasi sterminate distese di uliveti, su iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Giampà, e su input dell’esperta Saveria Sesto è stato organizzato il primo “Festival dell’Olio d’Oliva”.
L’occasione per mettere in mostra la vocazione olivicola, la cultura dell’olio e l’ospitalità rurale di San Pietro a Maida, alimentando le tradizioni dei frantoiani e della produzione dell’olio di oliva. «È un modo – ha detto proprio il sindaco Giampà al Corriere della Calabria – per divulgare il principio per il quale in questo territorio vi sia un olio di qualità ma non solo, anche tutto ciò che è collegato all’olio, i percorsi, il turismo, la filiera agroalimentare. Ma soprattutto l’evento ha sancito l’ingresso del Comune nell’associazione nazionale “Città dell’Olio d’oliva”».
L’evento, moderato dal giornalista Danilo Monteleone, dopo la premiazione dei produttori, si è concluso con la consegna della bandiera dell’associazione, da parte di Carmelo Versace, membro di giunta e sindaco f.f. della Città metropolitana di Reggio Calabria. «Città dell’olio – ha detto – è una grande realtà sul territorio nazionale. La prossima Regione che firmerà il protocollo sarà la Calabria che, di fatto, entrerà a pieno titolo nell’associazione. Un aspetto squisitamente formale, considerato che, ormai da parecchi anni, siamo presenti nelle fiere più importanti dove “Città dell’olio” illustra le novità di settore».
Quello concluso è stato però un percorso che ha visto per prima la selezione-degustazione alla cieca degli oli delle aziende di San Pietro a Maida. «Da questo momento in poi – ha detto Saveria Sesto, promotrice dell’evento – la strada è tracciata verso la qualità, si tratta ora di mettere insieme, così come sta facendo l’amministrazione comunale, tutti i tasselli, tutti i segmenti di un percorso “liscio come l’olio” è proprio il caso di dire». Presenti all’iniziativa organizzata nell’auditorium “Aiello” di San Pietro a Maida il direttore del “Corriere della Calabria” Paola Militano e poi l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo, i consiglieri regionali Ernesto Alecci e Amalia Bruni, il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti e il presidente di Confagricoltura Catanzaro, Walter Placida.
Ospite d’eccezione un concittadino di San Pietro a Maida d’eccellenza ovvero il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo. È stato proprio lui a consegnare i riconoscimenti ai produttori e agli assaggiatori. «È il mio paese di origine – ha spiegato – sono di casa, mio padre stesso coltiva un piccolo uliveto, questo da sempre è stato uno dei paesi che produce olio e soprattutto olio di qualità. È giusto, quindi, che si facciano iniziative come questa e che vengano premiati gli operatori del settore che tanto si impegnano e danno anche lavoro che serve a togliere manodopera alle ‘ndrine».
Infine, per l’assessore Gallo, avere oggi «un’attenzione da parte del popolo calabrese attraverso un’agricoltura 4.0, di precisione, che si fa con sistemi diversi rispetto al passato coinvolgendo i giovani, può creare le condizioni per la crescita socioeconomica. Io di questo ne sono convinto, anche vedendo dall’esterno come la nostra regione è guardata. C’è curiosità e attenzione per quello che la nostra regione sta dimostrando soprattutto in termini di capacità di produzione di base e poi anche attraverso le trasformazioni».
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