LAMEZIA TERME È stato presentato, alla “Masseria Irisi” a Lamezia Terme, il libro dello scrittore calabrese Francesco Bevilacqua “Alberi monumentali in Calabria. Con una storia delle foreste calabresi” pubblicato dalla casa editrice Rubbettino. All’iniziativa, moderata dal giornalista Danilo Monteleone, hanno partecipato operatori, dirigenti e delegati sindacali della Fai Cisl Calabria. L’introduzione è stata affidata al segretario generale Michele Sapia e successivamente si è sviluppato un interessante dialogo tra autore e i partecipanti. «L’iniziativa odierna rappresenta un’ulteriore occasione per sottolineare quanto sia necessario aver cura degli alberi, valorizzare il patrimonio boschivo e sostenere la buona gestione delle foreste calabresi, conviti che la vera industria calabrese si chiami “forestazione” – ha dichiarato il segretario generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia – La Calabria è tra prime regioni forestate d’Italia grazie anche al meritorio lavoro svolto negli anni dai lavoratori forestali. Insieme abbiamo il dovere di proseguire nella nostra azione sindacale per ricordare il fondamentale ruolo svolto dai lavoratori forestali e sostenere un cambio di passo con l’avvio di un immediato ricambio generazionale nel sistema ambientale-forestale. È necessario, in una regione fragile come la Calabria, investire in prevenzione, messa in sicurezza del territorio, rimboschimento e lotta al dissesto idrogeologico. Occorre programmare quella che chiamiamo Forestazione 2.0. Il benessere ambientale – ha concluso Sapia – senza un cambiamento partecipato, rischia di essere un’espressione vuota. C’è bisogno di un impegno fattivo, di responsabilità e di risorse finanziarie, come anche sarà necessario pianificare gli interventi». L’autore del libro Francesco Bevilacqua ha richiamato l’importanza di visitare e conoscere il territorio calabrese, le montagne e le foreste con i suoi alberi monumentali. «Purtroppo, non ci rendiamo conto – ha sottolineato lo scrittore – di quanta bellezza naturale c’è in questa regione. La riscoperta dei luoghi dimenticati e purtroppo abbandonati, oggi vuol dire opportunità di salvaguardare l’ambiente, di creare sviluppo, occupazione e fermare la fuga dei giovani». Bevilacqua ha inoltre richiamato l’importanza dei lavoratori forestali calabresi, denunciando, come scrive nel libro, che «il comparto sta subendo una costante riduzione di interventi e manodopera». L’evento si è concluso con la lettura dei suggestivi ed evocativi versi, contenuti nel libro, “Silenzio nella foresta”.
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