TAVERNA Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso si è complimentato con gli organizzatori per «la splendida e speciale giornata di festa con la comunità», per celebrare a Taverna la coppia di “ermellini” che ha vinto il contest nazionale ed ispirerà la mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano – Cortina 2026. Presenti gli alunni e i docenti di tutte le scuole del territorio in una piazza gremita. «Il merito per questo clamoroso successo – ha detto il presidente del Consiglio regionale – che ha visto l’idea degli “ermellini” primeggiare su 1600 progetti presentati delle scuole primarie e secondarie italiane, va ai ragazzi che, grazie all’estro e alla creatività, hanno espresso graficamente i valori della partecipazione leale che puntano sulla condivisione sia delle vittorie che delle sconfitte». Ha aggiunto, intervenendo dal palco: «La conoscenza e la cultura sono indispensabili per vincere le sfide della transizione digitale ed ecologica e aprire per la Calabria realistiche prospettive di sviluppo. Il ruolo della scuola è centrale nella crescita dei nostri ragazzi. E proprio in giornate come questa, è importante lanciare un messaggio contro la dispersione scolastica e la povertà educativa. Piaghe che bisogna eliminare, perché non c’è possibilità di sviluppo in un Paese che ha percentuali di dispersione scolastica allarmanti rispetto agli altri Paesi europei. Il risultato ottenuto dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Taverna – ha sottolineato ancora Mancuso – non riguarda solo con le capacità artistiche, ma soprattutto la possibilità di ‘inventare’ soluzioni ai problemi della vita. È in sostanza la capacità di gettare il pensiero oltre l’ostacolo». Mancuso ha rivolto «il plauso del Consiglio regionale anche ai docenti che hanno reso possibile un risultato che rappresenta egregiamente la Calabria e il suo grande patrimonio di civiltà. Proprio lo sport è un altro elemento vitale nella formazione dei ragazzi. Può aiutare a superare le differenze e incoraggia il dialogo, e in tal modo aiuta ad abbattere pregiudizi, stereotipi, differenze culturali, l’ignoranza, l’intolleranza e la discriminazione. La giornata di festa sul progetto dei ‘Due Ermellini’ esalta uguaglianza e sportività: punti di riferimento ideali che invitano al rispetto della persona nella sua integrità e al dovere della solidarietà».
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