ROMA Bagarre alla Camera al momento dell’approvazione del Def, che ah ricevuto il via libera dopo lo “scivolone” di ieri da parte della maggioranza di centrodestra. Duro scontro tra gli schieramenti con la seduta sospesa per alcuni minuti. Secondo la ricostruzione delle agenzie, mentre i deputati del Pd abbandonavano l’Aula dopo un attacco di Tommaso Foti (Fdi) a Debora Seracchiani (Pd), il dem Nico Stumpo, parlamentare calabrese si è scagliato verso i banchi di Fdi. Sono intervenuti i commessi e sono volati spintoni. Foti ha contestato il fatto che Serracchiani avesse detto che il sottosegretario Andrea Delmastro dovesse dimettersi per la sua assenza di ieri in Aula al voto sul Def. «Peccato che alla fine l’unica che si è dimessa è stata lei». A quel punto i deputati del Pd hanno iniziato a lasciare l’aula mentre da Fdi si urlava «fuori, fuori!» in coro. Nel frattempo Stumpo, che era stato già richiamato all’ordine per le sue intemperanze dal presidente Lorenzo Fontana, si è diretto verso i banchi di Fdi, dove è stato bloccato dai commessi ma c’è stato un contatto con alcuni deputati di Fdi. L’Agi riporta quanto riferiscono alcuni deputati di maggioranza che sostengono che, nel momento concitato, Stumpo si sarebbe rivolto ai colleghi di Fdi «con provocazioni e parole grosse».
Poi la seduta è ripresa e i deputati del Pd sono rientrati nell’emiciclo. «Devono venire in aula e votare, non insultarci. C’è un limite a tutto. Non si fa un comizio di terzo livello», ha poi dichiarato Nico Stumpo dopo che il presidente della Camera Fontana ha interrotto i lavori nell’emiciclo per la tensione tra maggioranza e opposizione. «Prima riconoscono l’errore sullo scostamento di bilancio e poi ci attaccano. Così non si fa», ha aggiunto l’esponente dem. Successivamente, intervistato da “Radio Radicale”, Stumpo ha aggiunto: «Non è successo niente di particolare. Dopo che Foti nel suo intervento ha chiesto scusa agli italiani per quello che è successo ieri – perché ieri non è stato solo un problema di un errore fondamentale ma hanno messo in difficoltà il paese non approvando il Def, anziché continuare sullo stesso livello chiedendo scusa e facendo un ragionamento su quello che è successo – è venuto ad attaccare con un comizio di terzo livello le opposizioni e questo è inaccettabile. La maggioranza – ha rilevato Stumpo – non ha ragione solo perché ha i numeri: avendo la maggioranza devono governare, non possono pensare che tutto quello che fanno è sempre giusto. Non c’è stato nessun contatto fisico, sono andato lì sotto e ho detto a Foti che stava sbagliando. Poi siccome è gente un po’ infiammabile sono venuti e si sono risentiti…».
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