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La denuncia

Lavoro nero nel turismo, Filcams Cgil alla Regione: «Aiuti solo ad aziende virtuose»

Appello del segretario generale Valentino: «Il settore può divenire ad alta occupabilità se non si buttano a mare risorse ed opportunità»

Pubblicato il: 28/04/2023 – 15:41
Lavoro nero nel turismo, Filcams Cgil alla Regione: «Aiuti solo ad aziende virtuose»

CATANZARO «È così devastante il dato emerso dai controlli effettuati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle aziende del settore turistico in Italia (76% di irregolarità) che si fa fatica perfino a commentarlo». Lo afferma, in una nota, il segretario generale Filcams Cgil Calabria, Giuseppe Valentino che aggiunge: «In Calabria ci sono addirittura province che segnano il 100% di irregolarità, come la Filcams Cgil Calabria ha denunciato infinite volte, siamo alla giungla».
«Si sveglierà questa politica sempre alla ricerca del miglior sponsor – sostiene Valentino – per promuovere le nostre meraviglie quando basterebbe partire dalle fondamenta (?) dal lavoro e dalla sua qualità, dal rispetto della dignità di chi nel turismo vuole lavorarci e costruire la sua professionalità ed il suo futuro. Perché dovrebbe essere un’utopia formarsi e crescere in Calabria vivendo e lavorando tra le nostre meravigliose località a vocazione turistica? Lo è perché lavorare nel settore del turismo calabrese oggi significa fare la fame e massacrarsi, non avere orari e tempo libero nei mesi di alta stagione e rimanere a bocca asciutta già a settembre».
«Per questo come Filcams Cgil Calabria – afferma ancora – non abbiamo esitato a criticare i provvedimenti che la Giunta Regionale e in particolare l’assessorato al Turismo hanno in questi anni definito per il settore; a partite dagli incentivi ed i ristori a pioggia, dati senza alcun criterio etico che, dati alla mano, evidentemente e come avevamo previsto, sono andati ad aziende irregolari. Abbiamo perso il ciuccio ed il sapone insomma… Ora è tempo di risposte, di mettere mano ad un settore che non può vivere di offerte di lavoro un tanto al chilo sui social dove stanno crescendo episodi di vero e proprio caporalato digitale, occorrono risposte adeguate e norme certe per tutelare l’occupazione; così come abbiamo chiesto unitariamente in un recente incontro all’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese».
«Abbiamo chiesto – spiega Valentino – di limitare l’utilizzo dei fondi a pioggia e gli incentivi alle imprese nel nuovo bando che l’Assessorato al Lavoro sta preparando per le assunzioni stagionali nel Turismo e di indirizzarli alle imprese che rispettano i contratti ed i dipendenti; siamo stati rassicurati che le nostre istanze verranno prese in considerazione: dopo il report diffuso dall’INL ci aspettiamo una conferma immediata. Inoltre è assolutamente urgente e non rinviabile definire un patto, un accordo tra le parti, che metta regole e dia prospettiva in termini di qualificazione al settore turistico calabrese».
«Il turismo può e deve diventare un settore ad alta produzione ed occupabilità in Calabria – conclude il segretario generale di Filcams Cgil – soprattutto se non si continuano a buttare a mare risorse ed opportunità».

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