COSENZA Ancora un prestigioso riconoscimento internazionale per Francesco Gallo. Con il suo documentario “Le dee di Olimpia” in cui racconta l’emancipazione femminile attraverso lo sport olimpico (leggi qui), il regista cosentino nella giornata di ieri si è aggiudicato il premio per il miglior lavoro nella categoria “Miglior film sportivo” al Cannes World Film Festival. Gallo nel recente passato aveva già raggiunto altri importanti traguardi conquistando con “Negri-Sport in the U.S.A” il premio per il miglior documentario al Los Angeles Cinematography Awards, e poi con “Sportiva” il premio della critica-Bruno Breneck alla finale del Campionato Mondiale del Cinema, della Televisione e della Cultura sportiva.
«Sono davvero elettrizzato – ha dichiarato il regista al Corriere della Calabria – all’idea di calcare il tappeto rosso della croisette di Cannes. Un grande sogno che ho realizzato e che conservavo nel cassetto sin da quando, giovane allievo, studiavo sceneggiatura a Cinecittà. Ma a parte i sogni cinematografici, ciò che più m’importa è diffondere a una platea sempre più grande e prestigiosa il messaggio politico e sociale che ho provato a trasmettere tramite questo documentario. Perché la strada per combattere l’oppressione di genere, o di qualunque parte della società costretta in minoranza, è ancora e faticosamente lunga. Per rimanere nel gergo sportivo, dobbiamo tenere la guardia sempre alta, pronti a colpire scattando verso il prossimo ostacolo da superare». (fra.vel.)
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