COSENZA La proposta di Legge Regionale, presentata dai Consiglieri del centrodestra, avente ad oggetto l’istituzione della Città Unica dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, diventa spesso oggetto di discussione nella feroce bagarre che mette di fronte fazioni agli antipodi e schieramenti contrapposti. Tra i favorevoli ad una evoluzione dell’idea di grande area urbana è il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Ai nostri microfoni, il governatore – a margine di un animato dibattito sull’autonomia differenziata – si è soffermato sull’eventuale processo di accorpamento dei comuni. «La Calabria è una regione con più di 400 comuni e le integrazioni sono sicuramente sostenute dal governo regionale», esordisce il presidente. «Credo vi sia la necessità, nella regione, di una grande riforma del sistema delle autonomie locali per mettere insieme più comuni nella città unica. Oggi faccio il presidente della regione e quindi mi occupo di tutte le città della Calabria», sostiene Occhiuto. Che aggiunge: «Sono di Cosenza e penso che una città di 62.000 abitanti che di giorno ne ospita 200-300 mila, non avrà mai le risorse occorrenti per essere una vera e propria città capoluogo». Sui prossimi step, Occhiuto si dice «molto rispettoso delle prerogative del consiglio che esaminerà la questione, secondo me occorre ragionare in termini di area metropolitana anche prevedendo la costituzione della città unica». (f.b.)
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