REGGIO CALABRIA Il Sindaco Brunetti sentito in Commissione Controllo e Garanzia ha confermato di non aver ancora convocato gli attori istituzionali per concretare l’accordo di programma così come ordinato dalla delibera di Consiglio Comunale del 2021 che indicava il progetto Mediterranean life di interesse pubblico e strategico per la Città.
«Migliaia di posti di lavoro e 2 milioni di passeggeri all’Aeroporto Tito Minniti, queste le stime, ma resta ancora chiuso nel cassetto il progetto del secolo: quest’amministrazione, famosa per i suoi tempi secolari, ha intrappolato nella tela del ragno il progetto Mediterranean Life, presentato 1.537 giorni fa e da ben 532 giorni, data in cui il Senato della Città ha ritenuto lo stesso di interesse strategico e pubblico dando mandato al Sindaco Brunetti di convocare i rappresentanti delle amministrazioni interessate per addivenire ad un accordo di programma». Queste le dichiarazioni del Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia Massimo Ripepi. «E’ una follia parcheggiare senza dare risposte agli imprenditori un progetto di questo calibro».
«Il Mediterranean Life, come più volte spiegato, ha un tale potere occupazionale nonché un impatto turistico che, da solo, potrebbe risollevare le sorti di tutta la Città di Reggio Calabria – ha continuato Massimo Ripepi –. Ricordiamo infatti che, precisamente, i numeri previsionali stimati che ruotano attorno a questo progetto sono da capogiro: 6.500 posti di lavoro, 4 milioni di visitatori l’anno, 2 milioni di passeggeri in più all’anno per l’aeroporto dello Stretto, alberghi a 5 e 7 stelle, un palazzetto dello sport con 6000 posti, 700 posti barca e la possibilità di far attraccare le navi da crociera, nonché una struttura che pagherebbe 2-3 milioni di euro di Imu l’anno al Comune di Reggio Calabria. Bloccare un progetto di questo calibro è un vero colpo al cuore che certifica l’operato dell’Amministrazione più incapace di tutti i tempi, che da anni oramai fa da tappo allo sviluppo economico della Città».
«Ma ancora di più la storia diventa incredibile quando, lo ricordiamo, ci sono degli investitori privati che sarebbero disposti ad investire più di 300 milioni di euro per questo progetto – così ha rincarato il Consigliere Massimo Ripepi –. E’ già passato troppo tempo e il rischio di mandare tutto in fumo e andare incontro ad un’azione risarcitoria pesantissima della società contro il Comune è già abbondantemente concretizzata».
«Continuano però tutti a giustificarsi dietro “l’eccessiva imponenza” di tale iniziativa proponendo dei ridimensionamenti del medesimo progetto a discapito poi dell’intero investimento; ancora una volta, ci troviamo costretti a dover guardare l’incapacità di questa amministrazione a prendere decisioni realmente impattanti, nonché il terrore di uscire fuori dalla situazione di stallo in cui si è accomodata per evitare di determinarsi in maniera forte rispetto a tematiche di vitale importanza per tutti i cittadini e soprattutto per imprenditori e commercianti, sempre più messi in ginocchio dalla crisi economica odierna, inasprita dalla pandemia», ha spiegato Massimo Ripepi.
«Per l’ennesima volta si assiste ad atteggiamenti stantii e ristagnanti della cosiddetta “classe dirigente”, responsabile dell’accantonamento di un progetto di imprenditori reggini cui fa capo la famiglia Falduto, capace da solo di capovolgere le sorti drammatiche della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a partire dall’Aeroporto dello Stretto; ho convocato per la prossima settimana in Commissione il Sindaco Brunetti che visto la portata del progetto sarà ascoltato ogni mese», ha concluso Massimo Ripepi.
x
x