COSENZA «Le osservazioni espresse, ieri, dal Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, sui ritardi “voluti”, per la realizzazione del nuovo ospedale di VaglioLise e sulla strumentalità politico/elettoralistica della proposta della Città Unica, sono state confermate, rendendole una certezza, dal documento dei consiglieri di minoranza di Palazzo dei Bruzi. Con sorpresa, abbiamo notato che tali dichiarazioni sono state sottoscritte anche dai rappresentanti di Fratelli d’Italia. Il centrodestra cosentino e calabrese, evidentemente, ridotto tutto alla mercè dei fratelli Occhiuto, non vuole che si realizzi il nuovo Ospedale di Cosenza. Non se ne comprendono le ragioni di questa posizione: torna a prevalere la linea che il fratello del presidente della Regione, sen Mario Occhiuto, ha di fatto, espresso nelle vesti di sindaco di Cosenza. È, poi ,assai grave che la Città Unica possa essere considerata uno strumento di lotta politica, a discapito dei cittadini e del futuro dei nostri territori». Lo afferma in una nota il gruppo consiliare del PSI al consiglio comunale di Cosenza che incalza: «La Città Unica, infatti, viene posta a giustificazione del rallentamento dell’esecutività dell’iter procedurale per il nuovo Ospedale, tant’è che i seguaci dei fratelli Occhiuto, compreso anche FdI, arrivano a sostenere che sarebbe più giusto che a scegliere il sito di ubicazione, fossero gli amministratori della potenziale nuova città. Questo significa procrastinare ancora, rimandandola alle cosiddette calende greche, per com’è stato fatto già per decenni, la realizzazione del nuovo ospedale, con il rischio di perdere i finanziamenti. A questo proposito, c’è da sapere se addirittura per la Metropolitana leggera Cosenza, Rende, Unical non sia già accaduto. Infatti, sarebbe interessante che il presidente Roberto Occhiuto dica se i fondi per la sua realizzazione sono ancora disponibili. Altro che costruzione della città unica! Gli interessi sono altri. Senza dire che per il centrodestra cosentino e calabrese, infatti, non è poi un problema se il Pronto Soccorso dell’Annunziata non riesce più a soddisfare le necessità dei pazienti/utenti, se non si garantiscono i Livelli Essenziali di assistenza, se per curarsi in ambienti dignitosi i cosentini sono costretti ad emigrare. Per il centrodestra cosentino e calabrese, in poche parole, gli interessi partitici e di potere personale sono prioritari rispetto ai bisogni dei cittadini. Non ce ne meravigliamo: in fondo, sono sempre gli stessi che hanno lasciato Cosenza nelle sabbie mobili di un dissesto, con una voragine debitoria milionaria, con l’Amaco adagiata sul proprio sepolcro, con il territorio devastato dall’incuria e dall’abbandono, dopo un decennio in cui si è pensato a costruire solo rotonde e piste ciclabili improvvisate, creando caos ed abbassando la qualità della vita dei residenti».
«Il gruppo socialista, infine – concludono il capogruppo Raffaele Fuorivia, ed i consiglieri Antonello Costanzo e Andrea Golluscio – condivide la linea messa in campo dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mazzuca per convocare l’assise cittadina in contemporanea a quella di Rende. Castrolibero, infatti, si è già espressa sui temi della Città Unica ed giusto ed opportuno che la stessa cosa facciano Cosenza e Rende attraverso l’organismo massimo di rappresentanza dei cittadini».
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