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il verdetto

Da vittima di raggiro a imputato per estorsione, caso kafkiano per un professionista (assolto)

Vicenda paradossale per un 60enne di Corigliano Rossano per il quale il Tribunale di Castrovillari ha accertato l’insussistenza del reato

Pubblicato il: 30/04/2023 – 12:26
Da vittima di raggiro a imputato per estorsione, caso kafkiano per un professionista (assolto)

CORIGLIANO ROSSANO Una storia paradossale, che potrebbe essere trama letteraria di un perfetto assurdo kafkiano, ed è invece realtà, quella capitata ad un noto professionista del luogo operante nel settore del design e dell’architettura, il sessantenne A.N – difeso dagli avvocati Ettore Zagarese e Paola Napolitano – che da vittima di un raggiro si è ritrovato imputato per estorsione e lesioni. Vicenda conclusasi nel migliore dei modi, con una assoluzione per insussistenza del reato.
L’uomo, da vittima di un raggiro, si era trovato imputato per estorsione e lesioni tanto da essere arrestato venendo prima portato dinanzi al GIP del Tribunale di Castrovillari, che però non convalidava la misura e di poi dinanzi al medesimo Tribunale che, in accoglimento delle tesi difensive, pronunciava sentenza di assoluzione per insussistenza del reato.

Il fatto

La storia risale a qualche anno fa quando il professionista veniva contattato da un suo vecchio amico che gli proponeva alcuni investimenti di natura economica in campo medico. Accettata l’offerta con entusiasmo, l’uomo,  inizia a notare che con il passare del tempo, le somme impegnate non solo non venivano restituite, ma anzi l’amico iniziava con varie scuse a posticipare la restituzione delle stesse, preventivamente accordata e condivisa, sino a quando, recatosi ad un appuntamento durante il quale avrebbe dovuto tornare in possesso, almeno in parte di quanto gli era dovuto, si ritrova all’improvviso da truffato a truffatore, trovando sul posto le Forze dell’Ordine, che lo traevano in arresto. Allibito e sgomento, scopre solo in un secondo momento, tramite i suoi legali che, nel frangente, era stato denunciato dal debitore in quanto presunto estortore.

Il processo

L’intero processo si è articolato in una lunga e complessa istruttoria, con l’audizione di diversi testimoni e l’acquisizione di una grossa mole di documenti messa a disposizione della difesa a dimostrazione non era stata perpetrata nessuna estorsione ma che era il professionista ad essere stato danneggiato. Tesi sostenuta dagli avvocati Ettore Zagarese e Paola Napolitano nel corso delle loro arringhe conclusive e condivisa dal Tribunale che ha assolto con formula piena A.N. dal reato imputatogli.

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