REGGIO CALABRIA Ritorna a Reggio Calabria, per la quarta volta in dieci anni, il tour dei monaci buddisti per diffondere e preservare le tradizioni del popolo tibetano, attraverso la realizzazione del mandala. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio della città metropolitana di Reggio Calabria, è promossa dall’istituto Thubten Shedrub Ling di Reggio Calabria in collaborazione con l’istituto Samantabhadra di Roma e con il monastero tibetano buddhista Gaden Jangtse Tsawa Khangtsen, e si svolgerà fino al prossimo 12 maggio nella sala Boccioni di Palazzo Alvaro. I monaci tibetani saranno impegnati in una cerimonia antica e suggestiva, la realizzazione di un mandala, una delle massime espressioni della tradizione spirituale del Tibet, sintesi dello spazio e dimora delle potenze divine. I monaci, in meditazione, tracceranno forme geometriche ben precise che verranno poi ricoperte in ogni piccola parte con minute sabbie colorate di origine minerale, ogni disegno e colore ha un significato simbolico. Prima di iniziare la costruzione del mandala, i Lama procederanno ad un rito di consacrazione per la purificazione delle energie negative presenti nel luogo fisico. Una volta ultimato, il mandala verrà disfatto, riecheggiando l’impermanenza di tutte le cose in questo mondo materiale, e la cerimonia di dissoluzione si celebrerà venerdì 12 maggio, a partire dalle 18:00. Parte delle sabbie consacrate, permeate dell’energia del Mandala, verrà poi distribuita fra i partecipanti alla cerimonia. I Lama ospitati a Reggio Calabria provengono dal monastero di Gaden, ricostruito in India a Mundgod (nello stato del Karnataka) che ospita circa 2mila monaci, alcuni dei quali sono attualmente impegnati in un tour in tutta Europa allo scopo di portare un messaggio di pace e diffondere le molteplici sfaccettature tradizionali dell’antica cultura tibetana.
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