REGGIO CALABRIA Dovrebbe essere totalmente scongiurata la chiusura imminente della Strada 682 “Jonio-Tirreno”. Ne dà notizia l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese. Questa mattina – dopo un incontro presso la Prefettura di Reggio Calabria – la notizia di una chiusura da metà maggio a fine luglio, per interventi di manutenzione straordinaria in una galleria, con possibile proroga fino a settembre, era stata accolta da sindaci e cittadini con grande preoccupazione per le ricadute che avrebbe potuto avere nell’intera Locride sulla stagione turistica alle porte, oltre ai problemi causati per chi giornalmente percorre un’arteria essenziale che collega la parte ionica reggina con quella tirrenica. «Dopo un confronto con i vertici di Anas si va verso il rinvio dei lavori a settembre», afferma Calabrese ai nostri microfoni, che aggiunge: «L’orientamento è di rinviare perché non possiamo compromettere la stagione estiva, sono stato sollecitato da diversi cittadini». Sempre per interventi di manutenzione «rimarrà il senso unico alternato, ma il rinvio della chiusura totale è quasi certo». Tutto dovrebbe essere chiarito con un vertice che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.
Intanto la decisione di procedere all’ennesima chiusura della galleria della Limina «isolando il territorio della Locride e mettendo in ginocchio economia, turismo e lo stesso diritto alla mobilità per migliaia di cittadini e pendolari», il senatore del Pd Nicola Irto annuncia che depositerà un’interrogazione parlamentare. «La nuova chiusura della galleria della Limina – spiega Irto – non può essere accettata supinamente. Da lunghi anni si aspettano interventi strutturali che rendano sicuro il transito lungo quell’arteria e, invece, la risposta dei governi a tutti i livelli è quella di consentire chiusure temporanee, in qualche stagione avvenute nelle ore notturne e con orari diversi a seconda delle giornate delle settimane, ma facendo rimanere insoluto il problema in tutta la sua gravità. Tanto che, adesso, ci troviamo davanti all’ennesima decisione arbitraria che rischia di compromettere la stagione turistica che sta per cominciare, oltre a creare disagi enormi per l’intero comprensorio».
«Nell’interesse della Comunità della Locride e della Calabria tutta – afferma Nicola Irto – depositerò nella giornata di domani un’interrogazione rivolta al governo e al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini per avere risposte chiare su quanto sta avvenendo nella Locride e capire quali interventi il governo nazionale abbia intenzione di mettere in atto per evitare una così grave penalizzazione per la cittadinanza. Purtroppo le statistiche relative alla chiusure precedenti parlano chiaro ed esiste il rischio concreto che la nuova condizione di isolamento metta la provincia di Reggio definitivamente in ginocchio. Non possiamo consentirlo e metteremo in campo ogni sforzo utile per scongiurare la chiusura e rilanciare la questione del diritto alla mobilità per i cittadini calabresi che non può limitarsi esclusivamente allo spot relativo al Ponte sullo Stretto». (m. r.)
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