Pubblichiamo la lettera con la quale Fernanda Gigliotti, già sindaco di Nocera Terinese, annuncia il proprio addio al gruppo “Il Paese che vogliamo”.
Carissimo Coordinatore e cari/e amici/amiche del Paese che Vogliamo,
In politica come nella vita non serve soffermarsi troppo sui treni perduti, ma occorre decidere, e anche in fretta, da quali occorre scendere perché non portano da nessuna parte.
Ecco, io per il gruppo sono quel treno e se il gruppo vuole andare da qualche parte deve andarci senza di me.
Anni di interminabili e violente campagne di odio e di delegittimazione hanno danneggiato la mia vita privata, compromesso quella professionale, distrutto quella pubblica.
Ancora oggi pago a caro prezzo quegli anni di slancio, di entusiasmo e di lavoro per il bene comune. Decine di denunce contro di noi sono diventati procedimenti penali contro di me e imbarazzanti invettive che hanno ormai superato il limite dei troll e sconfinato nel patologico ossessivo compulsivo, hanno vanificato anche ogni sforzo civico.
È opportuno, quindi, almeno per me, restare fuori dalle prossime contese elettorale.
Credo sinceramente che dovrebbero restare a casa anche tutti coloro che hanno fino ad oggi rivestito la carica di sindaco e avuto ruoli politici e amministrativi determinanti nelle scellerate vicende di questo nostro paesello.
Oggi più che mai occorre favorire che altre personalità emergano dalle forze politiche, nuove energie si sprigionino dalle associazioni, nuove entusiasmi si generino nei gruppi civici del territorio.
Vi ringrazio dell’invito, quindi, ma come anticipatovi da tempo, dalla prossima riunione del 12 maggio non sarò più parte del Gruppo Il Paese Che Vogliamo, così da non limitare il vostro campo di azione, di manovra e di alleanza politica con le mie tante “questioni personali” ad oggi sospese che mi hanno resa divisiva come un’appestata.
Grazie di tutto e buon lavoro a voi tutti, sperando che Nocera e i noceresi possano ritrovare la lucidità e scegliere liberamente un nuovo futuro.
Un abbraccio Fernanda
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