COSENZA L’associazione “Riforma Giustizia”, nell’ambito della rassegna “Libri in Comune”, ha organizzato ieri nella sala di rappresentanza di palazzo dei Bruzi, la presentazione del libro di Alessandro Barbano (nella foto) “L’inganno”. I principi della presunzione di innocenza e della difesa dei diritti dei cittadini indagati vengono troppo spesso travolti in Calabria da inchieste penali ispirate al più schietto “populismo giudiziario”. I numerosi interventi, fra i quali quello introduttivo del sindaco di Cosenza Franz Caruso, hanno espresso una forte presa di distanza verso metodi di inchiesta e di mobilitazione dell’opinione pubblica poco rispettosi di principi e valori costituzionali. La vera ed efficace lotta alla ‘ndrangheta non ha nulla a che vedere con derive populiste e deve, invece, basarsi su indagini serie e approfondite, che reggano alla prova dei processi e su un rapporto più sobrio e meno condizionante fra inquirenti e mezzi di comunicazione. Oltre all’autore del libro, nel dibattito coordinato da il direttore de “Il Dubbio”, Davide Varí, sono intervenuti l’onorevole Enza Bruno Bossio, segretario di “Riforma Giustizia”, Ilario Ammendolia, presidente onorario della stessa associazione, Giandomenico Caiazza, Marco Sorbara, Mario Oliverio, Chiara Penna, Roberto Le Pera e Antonietta Cozza. Ha partecipato il presidente della associazione”Riforma della Giustizia”, Enrico Seta. La numerosa partecipazione di pubblico ha testimoniato la maturazione in atto in Calabria di un’opinione pubblica sempre più sensibile alla tutela dei valori fondativi dello Stato di diritto.
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