Il Sud non è un paese per giovani. È così che scrivevo tempo fa analizzando i dati di una ricerca sul tema. Sono passati quasi due anni e mi sono chiesto se le cose sono ancora così oppure qualcosa è cambiato.
Se si osservano i dati appare chiaro come giovani e Calabria siano un binomio imperfetto di due strade che si stanno lentamente allontanando. Un futuro di certo poco chiaro e ricco di peripezie, ma non così disastroso come potrebbe sembrare. Non tutto è perduto.
Infatti, in uno studio del Sole 24 ore del 2022, che analizza la qualità della vita dei giovani tra i 18 e 35 anni, non troviamo le cinque province calabresi in fondo alla classifica. Certo non sono in vetta, ma nemmeno come spesso accade, fanalino di coda.
Osservando con maggiore attenzione i dati emerge, su tutte, la buona performance in termini di imprenditoria giovanile con Vibo Valentia a guidare la classifica in prima posizione, seguita da Crotone (seconda), Catanzaro (settima), Reggio Calabria (ottava), Cosenza (diciottesima). Tutte nelle prime venti posizioni, un dato sorprendente se si pensa a ciò che siamo abituati a vedere. Certo ci sono le performance negative come ad esempio sugli indicatori del saldo migratorio e della disoccupazione giovanile. Ma il fatto che siamo nelle prime posizioni in termini di impresa, significa che in Calabria, nonostante le difficoltà, si investe, si crea, si costruisce. Una sola parola si guarda al futuro.
È di ciò ne ho avuto conferma anche sentendo parlare alcuni giovani ad un incontro svoltosi presso la Confcommercio di Cosenza, organizzato dal Lions Club Cosenza Castello Svevo dal titolo “Help Giovani: Servizio di supporto imprenditoriale e microcredito”.
È vero, le difficoltà sono tante. Ma c’è un barlume di speranza che risiede nella resilienza e nell’amore per la propria terra tali da lasciare stupefatti.
Infatti, tra i tanti temi affrontati dal ricco tavolo di relatori tra cui il Presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri; la presidente del Lions Club Maria Donata Tortorici; Gaetano Liguori, coordinatore distrettuale; il prof. Fabio Piluso, Ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Unical; la dott.ssa Erminia Giorno, Segretario della Camera di Commercio di Cosenza; Andrea Algieri, Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio e Achille Morcavallo, Presidente IX Circoscrizione Lions, la voglia di rimanere e “combattere” è apparsa chiara ed evidente.
In barba alla disoccupazione giovanile (superiore di dieci punti alla media nazionale), al gap insito in chi vive al sud di accedere al credito e alla varie forme di finanziamento, c’è chi non si scoraggia, investe e cerca nel proprio piccolo di capovolgere dall’interno il “paradosso Calabrese”: terra meravigliosa dalle infinite risorse ma destinata a portare un marchio che la dipingerà per sempre come pecora nera.
I veri eroi non sono quindi coloro che vanno via, ma coloro che rimangono o ritornano, e che con sacrificio danno tutte le proprie forze per far emergere la Calabria del fare, quella positiva, quella del bello, vincendo gli stereotipi che da sempre ci accompagnano.
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