LAMEZIA TERME «La ‘ndrangheta è un fenomeno predatorio che presuppone la presenza di una vittima vessata. Ma la ‘Ndrangheta è anche un fenomeno che ha una logica transattiva, la logica dello scambio. Le mafie sono industrie che fabbricano protezione. Non ci sono solo le vittime ma anche gli utenti, i “consumatori di protezione”. Questo fenomeno spiega perché in questa logica di scambio troviamo oggi, in questo processo persone accusate di associazione mafiosa che sono anche vittime di estorsione».
Si rivolge anche agli “utenti” della criminalità organizzata, il procuratore Antonio De Bernardo nel corso della requisitoria in seno al maxi processo Rinascita Scott. Una requisitoria che si presenta, in premessa, esplorativa del fenomeno mafioso e parte con un quadro generale dell’inchiesta condotta da carabinieri e Dda di Catanzaro contro le cosche vibonesi. De Bernardo parla anche di «principio di esclusività», quel fenomeno che non ritiene tollerabile che due persone governino uno stesso territorio. (ale. tru.)
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