PAOLA Nuova udienza al Tribunale di Paola del procedimento scaturito dall’inchiesta denominata “Archimede” coordinata dalla Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni ed eseguita dai militari della Compagnia Carabinieri di Scalea. Nel mirino dell’accusa una serie di presunti illeciti riguardanti procedure ad evidenza pubblica nel settore della depurazione. Chi indaga è convinto di aver scoperto presunte condotte collusive e fraudolente finalizzate ad avvantaggiare uno o più operatori economici con riguardo ad appalti e affidamento di servizi in diversi comuni dell’Alto Tirreno Cosentino tra cui San Nicola Arcella, Diamante e Buonvicino, anche in violazione dei criteri di rotazione nell’affidamento di lavori e aggirando il dovere di effettuare indagini di mercato. Nel corso dell’ultima udienza e all’esito di una Camera di consiglio durata circa due ore, sono state ammesse le seguenti parti civili: Fareambiente laboratorio Verde di Cosenza rappresentata dall’avvocata Anita Frugiuele, l’avvocato Fabio Spinelli rappresenta il WWF, il legale Rodolfo Ambrosio Legambiente Calabria e infine è stata ammessa anche l’associazione Horse Angels. Il giudice ha disposto il rinvio a luglio, quando sarà affidato l’incarico al perito per le trascrizioni delle intercettazioni. (f.b.)
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