ROMA Oggi presso il Tribunale di Roma si terrà la prima udienza del processo per tre aderenti a Ultima Generazione che lo scorso 2 gennaio hanno imbrattato con vernice arancione la facciata di Palazzo Madama. «Il blitz nonviolento voleva evidenziare l’inazione del Governo e del Parlamento nei confronti della crisi eco-climatica, di cui l’Italia, in quanto sesto finanziatore a livello mondiale dell’industria dei combustibili fossili, è uno dei principali responsabili. Anche se l’imbrattamento non ha avuto conseguenze (in poche ore la facciata è stata ripulita), le tre persone rischiano una condanna fino a 5 anni di carcere per danno aggravato», spiega Ultima Generazione in una nota. Per sostenere i tre imputati «il 12 maggio alle 13 è stato convocato un presidio di solidarietà a Roma in piazzale Clodio, aperto a tutte e tutti coloro che vogliono un mondo e una politica migliore». Hanno già aderito Amnesty International, Greenpeace, Extinction Rebellion, Fridays for Future, Scientist Rebellion, Cambiare Rotta, Legal Team, Rinascimento Green e Rete Studenti Medi. Dal mondo della politica hanno comunicato la loro partecipazione la senatrice Ilaria Cucchi (Alleanza verdi e sinistra); il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni; il senatore Giuseppe De Cristofaro (Sinistra Italiana); l’ex ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Alfonso Pecoraro Scanio; Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni; Europa Verde e Rifondazione Comunista.
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