ROMA «C’è un esecutivo che non si confronta con noi e viola la Costituzione». Lo dichiara il segretario della Cgil Maurizio Landini, in un’intervista a La Stampa, alla vigilia della manifestazione di Milano. «Quando parla di flat tax è contro la Costituzione perché nega la progressività. Quando riduce il finanziamento alla sanità pubblica che dovrebbe essere un diritto garantito va contro la Costituzione», aggiunge. «Con la diffusione dei voucher e la de regolamentazione dei contratti a termine va contro l’articolo 1 della Costituzione. Questo è quello che stanno facendo. Questo è ciò che dobbiamo impedire. Il mondo del lavoro ci chiede di non fermarci», continua. «Io credo che la Costituzione vada applicata in tutti i suoi principi e valori. Non penso – commenta Landini – che debba essere modificata. La vera riforma del Paese si fa attuando la Costituzione. Noi siamo contrari all’autonomia differenziata. E se c’è una cosa che funziona è il presidente della Repubblica. Invece non ci siamo con la legge elettorale. Va cambiata. La gente non vota perché gli eletti li scelgono i partiti e non i cittadini». Sullo sciopero generale, «entro l’estate si deve approvare la delega fiscale e la conversione del decreto Lavoro; a settembre, si definirà la legge di Bilancio. È qui che si gioca la partirà del futuro. Gli scioperi devono costruirli perché devono contribuire a un cambiamento reale. Un’unica iniziativa – sottolinea – non può, da sola, condurre al cambiamento. Prima si riempiono le piazze, e si fa vedere che c’è un Paese che chiede discontinuità».
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