CATANZARO Svolta nell’iter della costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia: è programmata per mercoledì prossimo, 17 maggio, la consegna dei lavori per la realizzazione di un presidio concepito addirittura nel 2007. A riferirlo in un punto stampa alla Cittadella il presidente della Regione Roberto Occhiuto.
«Un nuovo ospedale ma in realtà è un’idea purtroppo abbastanza vecchia in Calabria perché da tempo si aspetta questo momento, ma finalmente ci riusciamo, grazie al contributo decisivo di altri attori istituzionali. È un esempio di quanto ia importante e utile la sinergia istituzionale. Sono determinato a fare in modo – ha esordito Occhiuto – che questa opera sia consegnata ai calabresi entro tre anni a partire da mercoledì quando verranno consegnati i lavori. È anche un regalo che vorrei fare a me stesso, vorrei dimostrare che nel corso della mia legislatura siamo riusciti a fare davvero già ospedali che per decenni sono stati solo annunciati ma mai realizzati in Calabria».
Occhiuto ha evidenziato che la «procedura si era incagliata a causa del sequestro di Fosso Calzone, che giustamente la Procura aveva disposto, e si è disincagliata grazie all’apporto di livelli istituzionali. Ricordo un tavolo, appena insediatomi, a Vibo Valentia con il prefetto e il procuratore Falvo, e in quell’occasione tutte le istituzioni concordarono sulla necessità di lavorare insieme per dare ai cittadini della provincia di Vino questo importante nuovo ospedale».
«Possiamo consegnare i lavori mercoledì prossimo solo perché – ha rilevato il presidente della Regione – la Procura di Vibo ha celermente esaminato tutti gli atti che la Regione ha messo a disposizione e ha deciso di dissequestrare Fosso consentendo agli uffici del Dipartimento Salute della Regione di fare mercoledì la consegna».
Al punto stampa ha partecipato anche Pasquale Gidaro, dirigente del settore edilizia sanitaria della Regione.
L’occasione del punto stampa per Occhiuto di fare anche una panoramica sugli altri progetti. «Quello che stiamo facendo suoi nuovi grandi ospedali lo stiamo facendo perché subito dopo il commissariamento riuscii a far approvare una norma forse sfuggita a molta parte della stampa, che assegna direttamente al commissario le funzioni riferite i grandi ospedali. E questo – ha rilevato il presidente della Regione – ha consentito sull’ospedale della Sibaritide una accelerazione dei lavori, che ora dobbiamo riprender perché è in corso un confronto con il concessionario per l’aggiornamento del piano economico finanziario, ha consenti per l’ospedale della pian di Gioia Tauro Palmi di risolvere alcune questioni come quella di Terna e dell’elettrodotto, ha consentito appunto all’ospedale di Vibo di poter essere di nuovo un’opera attuale, aggiornata, che può vedere il suo inizio e la sua conclusione. Incrociamo le dita ma c’è tutta la determinazione del commissario affinché questo ospedale si concluda nell’arco della legislatura». (a.cant.)
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