Ultimo aggiornamento alle 8:18
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

inchiesta “eureka”

Il presidente del Portogallo cliente «affezionatissimo» dei bistrot sequestrati alla ‘ndrangheta

Rebelo de Sousa, estraneo all’inchiesta, tra i vip immortalati nei locali di Domenico “Berlusconi” Giorgi tra Lisbona e Braga. In Portogallo è un caso. Le intercettazioni nell’informativa

Pubblicato il: 13/05/2023 – 13:24
Il presidente del Portogallo cliente «affezionatissimo» dei bistrot sequestrati alla ‘ndrangheta

REGGIO CALABRIA «Mi ha chiamato il sindaco e mi diceva che verrà a cena il Presidente della Repubblica… (…) Preparate un tavolo per 4 persone… un tavolo buono… in sala dove c’è gente». La voce è quella di Domenico Giorgi, nipote del boss “Gambazza”, al secolo Antonio Pelle. I suoi (di Giorgi) soprannomi – “Berlusconi” o “Milionario” – parlano per lui. Parla anche il contenuto delle intercettazioni contenute in una delle informative confluite nell’inchiesta “Eureka” della Dda. È il Fatto Quotidiano a raccontare un caso che agita il paese lusitano. Chiariamo i contorni: il sindaco in questione è Riccardo Rio. Governa Braga, città del nord del Paese. La prenotazione risale all’8 giugno 2022 e l’avrebbe sollecitata il suo portavoce. La cena è prevista al ristorante “La Porta”, controllato dalla società Vanilladevotion Lda, con sede nella capitale Lisbona, travolta assieme all’impero di Giorgi nella ristorazione dai sequestri (in tutto 25 milioni di euro) disposti dall’autorità giudiziaria. La presenza del presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, viene annunciata direttamente al “Milionario”, finito in manette nel blitz coordinato dal procuratore di Reggio Calabria. Sia il presidente de Sousa che il sindaco Rio sono estranei all’inchiesta della procura reggina. E non sono gli unici vip ad aver frequentato il ristorante: molti calciatori portoghesi e brasiliani, cantanti e personaggi pubblici sono transitati nei bistrot di proprietà del gruppo tra Braga e Lisbona (oltre a “La Porta” c’è anche “Italy Caffè”). Le pagine Instagram dei locali mettono in mostra piatti e visite dei vip. Il clou è ovviamente il presidente che posa con lo staff in più circostanze.

«Signor presidente, so che è un nostro affezionatissimo cliente»

È proprio Giorgi, in una intercettazione del maggio 2021 a rallegrarsi dei buoni risultati ottenuti nel settore della ristorazione in Portogallo: «Io sono contento che il Portogallo è partito… (inc.) arrivo venerdì, sabato sera… domenica sera, appena arrivo li mi chiama il sindaco (sembra dire)… era due anni che non ci si vedeva… (inc.) ciao Mimmo ciao dove sei?… sono a (inc.) sono arrivato qua… (inc.) c’hai 2 o 3 tavolini che stasera vengo a mangiare qualcosa da te e ti porto un buon cliente… ho detto, come no… ce l’abbiamo, lo facciamo… non c’è problema… in poche parole mi ha portato il Presidente della Repubblica… 10 giorni prima è stato da Sebastiano il Presidente della Repubblica… io giustamente… erano una cinquantina tra guardie, forze armate… il presidente era seduto lì, 3 di qua e 3 di là… io… benvenuto signor presidente gli ho detto io, sono onoratissimo di averla qua… (inc.) mi sono allontanato… tutti… quanti erano… 30 la dentro… tutti si sono alzati… (inc.) gli ho detto signor presidente, io so che è un nostro affezionatissimo cliente, perché va sempre da Sebastiano a Lisbona, (inc.) la sua famiglia lì».

Foto dalla testata portoghese “Visao”

Il riferimento, in questo caso, sarebbe all’Italy Caffè della capitale portoghese, altro locale frequentato dal presidente, come riferisce la stampa locale (e confermano gli scatti pubblicati sui social), e sequestrato – al pari de “La Porta” – nell’inchiesta “Eureka”.
Rebelo de Sousa, esponente di spicco del centrodestra portoghese, riferisce il Fatto Quotidiano, sarebbe stato nel bistrot di Braga almeno tre volte e altrettante nel ristorante di Lisbona di proprietà di Sebastiano Giorgi. Chi prenotava le cene sapeva che per un tavolo occorreva rivolgersi a “Berlusconi”. Per dirla con le parole di suo figlio, Sebastiano, «tutte le formiche sanno che se non si avvicina mio padre non si muove nulla». (ppp)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x