RENDE «Rispetto la sentenza per mio costume e attendo di conoscerne le motivazioni, ribadendo la mia totale innocenza ed estraneità ai fatti in quello che sembra un teorema costruito ad hoc». Queste le dichiarazioni a caldo di Marcello Manna che giungono all’indomani della decisione del Gup di Salerno.
«Non posso non registrare che la stessa Procura della Repubblica nella richiesta di pena ha definito il mio accusatore ondivago e non univoco nelle dichiarazioni rese, tanto da non meritare né la concessione delle attenuanti generiche, né quella relativa alla collaborazione. Sostanzialmente si sono ritenute poco credibili le dichiarazioni rilasciate del dottore Petrini. Analoga richiesta ha fatto il difensore del Petrini che, pur in presenza di una confessione, ha sollecitato l’assoluzione per una non uniformità nelle dichiarazioni rese. A tutto ciò si aggiunga un audio-video che presenta numerose interruzioni e risulta “assemblato” per come per altro attestato dai consulenti sentiti in udienza. Posso, dunque, solo ribadire la mia totale innocenza ed estraneità ai fatti. Non credo che qualche inquirente che si è occupato della costruzione di questo teorema possa dire la stessa cosa. Forse non è prudente affermare ciò, ma come sosteneva Leonardo Sciascia: non ho il dono né della opportunità, né quello della prudenza. Si è come si è», ha affermato Manna.
L’avvocato ha poi voluto ribadire che, quale atto di rispetto verso la propria comunità e la maggioranza che lo sostiene non ha presentato le proprie dimissioni da sindaco: «C’è un gruppo che merita rispetto: la maggioranza incassa l’uscita dal pre-dissesto, è pronta per approvare il Psc, consegnerà una città, unica in Calabria, ad avere solo il segno più in qualsiasi ambito di crescita e sviluppo. Tutto ciò nonostante i plurimi e reiterati tentativi esterni di bloccare l’azione amministrativa. Ritengo che questa squadra sia in grado di dare contributo importante e sono fiducioso che questo gruppo può guidare la città e arrivare alla fine naturale di questa legislatura. Le scelte più importanti sono state ormai fatte: è ora di raccogliere i frutti di questo impegno».
«Mi preme, infine, ringraziare la giunta, i consiglieri comunali, il personale amministrativo, i colleghi avvocati calabresi e non solo, la Camera Penale di Cosenza, per la vicinanza mostratami in queste ore. Ringrazio, poi, i tantissimi cittadini che mi stanno sommergendo di messaggi e attestati di solidarietà, cosi come i tanti amministratori. Un particolare ringraziamento va agli amici colleghi della giunta Ucpi, guidata da Giandomenico Caiazza e ai miei difensori per la grande energia profusa nel processo che risulta essere ingiusto frutto di un clima inquisitorio di altri tempi. Antidemocratico chi ha creato questo teorema, ma noi non abbiamo nulla da nascondere, né da temere», ha concluso Manna.
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