Il 13 maggio 1978 veniva approvata la legge 180 che traeva ispirazione dallo psichiatra Basaglia.
Grande legge di Civiltà che aboliva i manicomi diventati nel tempo luoghi di reclusione e di nascondimento dei cittadini affetti da problematiche attinenti alla salute mentale. Dopo 45 anni molta strada si è fatta, ma il cammino è lungo e la visione economicista della sanità, governata dal Ministero dell’Economia ha lasciato questi pazienti , le loro famiglie e i pochissimi operatori sanitari del Settore soli.
In Calabria un forte movimento di Associazioni di cittadini organizzati, del Terzo Settore degli operatori sanitari del Settore in questi anni ha rivendicato con forza una Medicina inclusivae partecipata con una Prevenzione ben radicata nella società.
La prima Conferenza Regionale sulla salute mentale, organizzata presso la Cittadella di Catanzaro il 4 aprile 2022 da Comunità Competente, Casm, Unasam, Terzo Settore, Progetto Sud, FISH Calabria, Angsa ed altri ha elaborato un Documento che, tra l’altro, ha chiesto l’ Istituzione delle Consulte dei Dipartimenti di salute mentale in tutte le ASP, un forte incremento del personale, un Coordinamento Regionale sulla salute mentale dell’adulto e dell’adolescente, l’incremento dei Centri Diurni, una maggiore attenzione ai pazienti con doppia diagnosi ed infine la sperimentazione del budget di salute.
In questo anno, grazie ad un confronto positivo con la Struttura Commissariale è stato approvato ed istituito il Coordinamento Regionale per la salute mentale e, in alcune Aziende, la Consulta del Dipartimento di salute mentale.
Attendiamo che le nostre altre proposte divengano realtà, in special modo il budget di salute che tende a deistituzzionalizzare i pazienti, solamente così potremo dare risposte a questi nostri fratelli sofferenti ed avere una sanità partecipata ed inclusiva.
*Portavoce di Comunità Competente
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