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Consiglio regionale, l’unanimità prevale: ok alla legge quadro sulla biodiversità e al “Mese dei Bronzi”

Diversi provvedimenti ricevono il via libera bipartisan. L’unico scontro frontale divide Tavernise e Graziano sulla Sila Mare

Pubblicato il: 15/05/2023 – 19:54
Consiglio regionale, l’unanimità prevale: ok alla legge quadro sulla biodiversità e al “Mese dei Bronzi”

REGGIO CALABRIA Scivola senza particolari sussulti – a parte un fronte polemico tra il capogruppo M5S Davide Tavernise e Giuseppe Graziano (Azione) – la seduta dell’odierno Consiglio regionale, del resto gli otto punti all’ordine del giorno non presentavano particolari spunti di carattere politico, e infatti sono stati in gran parte approvati all’unanimità. Tra i provvedimenti più significativi approvati oggi dall’aula la proposta di legge a firma dei consiglieri Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia) e Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) in materia di aree protette e biodiversità, testo “promosso” dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha sottolineato «la straordinaria attenzione dell’Assemblea alla tematica ambientale»: il provvedimento, una sorta di legge quadro con oltre 80 articoli – si evidenzia nella relazione illustrativa – “disciplina l’istituzione e la gestione delle aree protette della Calabria al fine di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione delle aree di particolare rilevanza naturalistica della Regione, nonché il recupero e il restauro ambientale di quelle degradate”. Disco verde anche alla proposta di legge a firma dei consiglieri Katya Gentile (Forza Italia) e Davide Tavernise (Movimento 5 Stelle) sulla “istituzione del Mese dei Bronzi di Riace”, che prevede la realizzazione e la conseguente storicizzazione di manifestazioni di carattere culturale e storico tra il 6 luglio e il 16 agosto, data in cui ricorre il 50esimo anniversario del ritrovamento delle statue: «Una pagina storica da parte del Consiglio regionale, ha commentato la vicepresidente della Giunta Giusi Princi. Botta e risposta tra il capogruppo M5S Tavernise, che aveva invitato la maggioranza ad approvare il testo sui Bronzi, e Giuseppe Graziano (Azione), che ha accusato il pentastellato «di non avere rispetto istituzionale». Approvata anche la proposta di legge sul riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi e sull’istituzione del Registro regionale relativo, proposta bipartisan (a presentarla infatti Comito – primo firmatario – Straface, Gentile, De Francesco, Montuoro, Laghi, Graziano, Mannarino). Approvato inoltre un ordine del giorno di Domenico Giannetta di Forza Italia sulla chiusura della galleria della Limina nella Locride: «La Regione – ha detto Giannetta – ha fatto benissimo a far rinviare la chiusura a settembre salvando la stagione estiva ed evitando l’isolamento della Locride, ma ora è importante che ci sia una forte vigilanza». Infine, discussa e approvata la mozione a firma di Domenico Bevacqua (Pd) e Graziano (Azione) sulla Sila Mare dopo il crollo del viadotto avvenuto nelle scorse settimane, con la richiesta di impegnare la Giunta regionale a mettere in campo tutte le iniziative per la ricostruzione del viadotto. Ancora all’attacco Graziano, che ha invitato Tavernise a «riflettere meglio sulle sue azioni, a fare populismo e a non strumentalizzare la vicenda». Contro Tavernise anche la forzista Pasqualina Straface. La replica del pentastellato: «No agli insulti e all’accusa di fare sciacallaggio, pretendo rispetto ed educazione», ha concluso Tavernise. (c. a.)

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