CATANZARO «A Marcello Manna giungano la solidarietà e l’affetto del presidente Caiazza e di tutti i componenti della Giunta dell’Unione delle camere penali italiane, che mai hanno dubitato della sua correttezza professionale e della sua rettitudine morale». Così, in una nota, la Giunta dell’Unione delle camere penali commenta la condanna per corruzione in atti giudiziari a due anni ed otto mesi di reclusione del sindaco di Rende, l’avvocato Marcello Manna. «L’avvocato Manna – aggiunge la Giunta – ci ha comunicato l’esito negativo del processo di primo grado dinanzi al Gup di Salerno. Il nostro collega aveva richiesto il Giudizio abbreviato per definire presto la sua vicenda processuale: egli è imputato di corruzione in atti giudiziari per le dichiarazioni di un ex magistrato, una “fonte ondivaga”, secondo il giudizio dei Pm, che pure hanno inteso richiedere la condanna, e contraddittoria, che più volte ha ritrattato le accuse. Manna ha portato nel processo precisi elementi di smentita della tesi accusatoria ed altri giudici avevano già valutato come privi di consistenza gli elementi a suo carico. Il collega Manna ha annunciato che proporrà appello e noi siamo certi che nell’ulteriore grado di giudizio sarà finalmente accertata l’inconsistenza del quadro probatorio, con il suo proscioglimento da ogni accusa».
«Marcello Manna ha inteso, comunque, comunicarci – è detto ancora nella nota – le sue dimissioni da componente della Giunta dell’Unione come atto di rispetto nei confronti dell’avvocatura penale». (Ansa)
x
x