TRENTO La procura di Trento ha chiuso le indagini sui presunti maltrattamenti nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara, l’unità operativa dove lavorava Sara Pedri, la dottoressa forlivese di 32 anni che si era specializzata a Catanzaro di cui non si sa più nulla dal 4 marzo 2021, subito dopo il trasferimento dall’ospedale di Trento a quello di Cles, da cui si era dimessa 24 ore prima della sparizione. Pedri e altri 20 professionisti figurano come parti offese.
La procura, al termine di un lungo incidente probatorio, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex primario del reparto, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu. I due medici si sono sempre detti estranei a qualsiasi tipo di contestazione. L’udienza preliminare si terrà a novembre davanti al giudice Marco Tamburrino.
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